10 Aprile 2020
Coldiretti Piemonte – coronavirus: bene dialogo con romania per stagionali

Semplificare urgentemente il voucher agricolo per raccogliere Made in Piemonte 

Aperto un canale di collaborazione con la Romania sui lavoratori stagionali per l’agricoltura. E’ questo l’obiettivo dei contatti bilaterali avviati tra il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini e il massimo rappresentante diplomatico del governo di Bucarest in Italia, l’ambasciatore George Bologan. Sono oltre centomila gli stagionali agricoli che arrivano ogni anno dalla Romania in Italia.

Si tratta di favorire il coinvolgimento in agricoltura dei cittadini rumeni e di avviare una capillare campagna di informazione sulle garanzie di sicurezza e di protezione dei diritti offerte dalle aziende agricole. Tutto nel rispetto delle misure per la tutela della salute dei lavoratori, prioritario nel contesto della pandemia causata dal Coronavirus.

“La collaborazione si basa su una visione condivisa rispetto alla difesa dei diritti dei lavoratori, all’applicazione delle necessarie misure di tutela per la salute degli stagionali e alla necessità di dare continuità ad una collaborazione ottima  dal punto di vista economico ed occupazionale per entrambi i Paesi – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Torniamo a ribadire che, in questo momento di emergenza, è anche importante aprire il più possibile il mercato alle opportunità di lavoro per gli italiani che rischiano il duro impatto occupazionale della crisi economica da Coronavirus. Per questo a livello nazionale è necessaria subito una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa consentire da parte di cassaintegrati, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui scuole, università attività economiche ed aziende sono chiuse e molti lavoratori in cassa integrazione potrebbero trovare una occasione di integrazione del reddito proprio nelle attività di raccolta che si sta avviando nelle nostre  campagne.  Il momento attuale – concludono Moncalvo e Rivarossa - rende necessaria una radicale semplificazione per favorire la diffusione di uno strumento con importanti effetti sull’economia e il lavoro e che si era dimostrato valido nel favorire l’occupazione e l’emersione del sommerso”.

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