+91 euro a tonnellata in un mese

Le speculazioni durante questo periodo di emergenza sanitaria non risparmiano neppure la soia il cui prezzo è aumentato a 91 euro a tonnellata in un mese.

“Continuano queste assurde speculazioni sui prezzi – fanno notare Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – che stanno toccando anche la soia, elemento alla base negli allevamenti piemontesi per l’alimentazione del bestiame. Mercato completamente stravolto poiché gli importatori hanno bloccato gli arrivi e i grossisti non stanno rispettando i contratti con le imprese, nonostante ci fosse l’accordo del prezzo bloccato. Quello che si verifica, quindi, è una stortura delle contrattazioni che sta avendo importanti ripercussioni sull’attività delle nostre imprese. Il Piemonte produce quasi 20 mila ettari di soia, impiegata soprattutto in ambito zootecnico e, ancora più alla luce di quanto sta accadendo in questo momento, ribadiamo – concludono Moncalvo e Rivarossa - l’importanza di incentivare la produzione di soia a livello territoriale, tenendo conto degli alti standard qualitativi che i nostri prodotti devono rispettare. Questo consentirebbe di dare impulso ulteriore alle filiere locali, in collaborazione con il Consorzio Agrario del Piemonte, oltre a garantire un’alimentazione sana e trasparente agli animali da allevamento”.