23 Marzo 2020
Coldiretti Piemonte – Coronavirus: troppi segnali sai caseifici per tentare di ridurre il prezzo del latte alla stalla

La Regione Piemonte si faccia parte attiva e garante per la continuità dei contratti in scadenza

“Apprendiamo con piacere che anche l’assessore Protopapa abbia improvvisamente scoperto l’esistenza in Piemonte di una filiera virtuosa e unica in Italia per la polvere di latte che, in realtà, funziona già da 10 anni. Le filiere non crescono sugli alberi, ma sono il frutto di un lungo e complesso lavoro. Fatta questa considerazione – affermano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -, notiamo che non è stata attivata nessuna azione per denunciare le speculazioni sul prezzo e le storture lungo la filiera a tutela delle nostre imprese che, nonostante il momento di crisi, stanno garantendo ai consumatori la produzione. E’ necessario – continuano Moncalvo e Rivarossa - che la Regione Piemonte si attivi formalmente verso gli industriali affinché garantiscano la continuità dei contratti in essere anche per la nuova campagna lattiero-casearia, sia in termini temporali sia economici”.

Concludono, poi, così Moncalvo e Rivarossa: “Inoltre, nonostante le nostre richieste e come stanno già facendo anche altre regioni d’Italia, non sono arrivate risposte dall’assessore Protopapa circa i dati delle importazioni di latte dall’estero poiché è assurdo che, in questo delicato momento, ci siano industrie piemontesi che continuino ad importare latte evitando, quindi, di valorizzare la produzione del nostro territorio”.

 

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