17 Maggio 2017
COLDIRETTI PIEMONTE: COSTRUIRE URGENTEMENTE UN NUOVO STRUMENTO ALTERNATIVO AI VOUCHER IN AGRICOLTURA

 A livello nazionale, in questa stagione primaverile-estiva, senza voucher si perdono opportunità di lavoro per 50 mila giovani studenti, pensionati e cassa integrati impiegati in campagna.
L'impiego del voucher in agricoltura è stato pari ad appena l'1,6% del totale, praticamente stabile da cinque anni perché è l'unico settore rimasti "incatenati" all'originaria disciplina sperimentale con tute le iniziali limitazioni, solo lavoro stagionale e solo pensionati, studenti e percettori di integrazioni al reddito. In agricoltura sono stati venduti nel 2016 solo 2.210.440 voucher, addirittura in calo rispetto all'anno precedente e all'incirca gli stessi del 2012, per un totale di oltre 380 mila giornate di lavoro.
"I voucher hanno aiutato ad avvicinare in modo trasparente al mondo dell'agricoltura giovani studenti e a mantenere attivi molti pensionati, offrendo loro un'opportunità di integrazione al reddito - sottolinea Delia Revellipresidente di Coldiretti Piemonte – Ora, in questa situazione, l'intero percorso di emersione intrapreso nel 2008, anno in cui sono nati i voucher per la vendemmia allo scopo di semplificare e snellire le procedure, rischia di andare perduto in assenza di interventi adeguati. Per questo la nostra Organizzazione continua, come sta facendo da mesi, a ribadire la necessità di trovare nuove formule per dare l’opportunità alle imprese di operare nella piena legalità”.
"In Piemonte il numero dei voucher annuo si attesta sui 200 mila - ricorda il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – Adesso viene a mancare uno strumento utile, di cui si è fatto un corretto e misurato uso e che ha consentito nel tempo di coniugare gli interessi dell'impresa agricola, per il basso livello di burocrazia, con la domanda di lavoro. E’ necessario al più presto, quindi, come abbiamo già più volte sottolineato, costruire ex novo uno strumento che possa rispondere alle stesse esigenze delle imprese e dei lavoratori per non perdere opportunità occupazionali. Strumento che - conclude  Rivarossa -  al pari del voucher, semplifichi la burocrazia, sia agile e flessibile, rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva disponibilità all’impiego e generi opportunità di integrazione al reddito per giovani studenti, pensionati e cassa integrati, garantendo  una adeguata copertura assicurativa”.

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