30 Novembre 2020
Coldiretti Piemonte – covid: stop a spostamenti incide sul turismo e vitivinicolo made in Piemonte

Incentivare le campagne #MangiaItaliano e #iobevoitaliano e scegliere i nostri agriturismi per pasti e regali di Natale

Lo stop agli spostamenti da tutte le regioni colpisce oltre 10 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in viaggio nel periodo delle feste di fine anno per raggiungere parenti, amici o fare vacanze. Stop che penalizza anche i brindisi di fine anno per effetto del coprifuoco, della chiusura dei ristoranti e dei limiti ai festeggiamenti nella case col rischio di dare il colpo di grazia ai consumi di vino e spumanti che nel 2020 fanno registrare un crollo fuori casa del 40% per una perdita complessiva di quasi 1,4 miliardi di euro. E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Ixè in riferimento alle possibili misure previste dal Governo a fine anno per la necessità di contenere la diffusione del contagio Covid.

In Piemonte a pagare il prezzo più alto, dal punto di vista turistico, saranno le località di montagna che richiamano ogni anno molti sciatori, ma anche gli amanti della buona tavola, oltre agli agriturismi, già duramente colpiti dal lockdown di primavera e dall’assenza dei turisti stranieri. In più si aggrava la crisi per il vitivinicolo poiché  il Piemonte è da sempre in pole position con la sua tradizione di vini d’eccellenza che annovera etichette particolarmente adatte per i brindisi delle feste. Dall’Asti spumante al Moscato d’Asti, la cui produzione si aggira su oltre 80 milioni di bottiglie, dall’Asti tipologia secco, 2 milioni di bottiglie, al Brachetto con oltre 5 milioni di bottiglie fino all’Alta Langa di cui se ne producono 1,3 milioni: i consumatori non hanno che l’imbarazzo della scelta.

“Quest’anno il Covid ha colpito, e continuerà a farlo, il comparto vitivinicolo, penalizzato già dalla chiusura del canale Ho.Re.Ca e dalla mancanza di turisti stranieri che apprezzavano particolarmente i nostri vini di elevata qualità tanto che le perdite sono arrivate al 70-80% – affermano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale -. Dal punto di vista turistico, a pagare le conseguenze della chiusura saranno anche gli agriturismi che, oltretutto, essendo spesso situati in zone isolate, risultano i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. A fronte di questa situazione, auspichiamo che le spese dei cittadini siano rivolte verso l’alimentare Made in Piemonte e per questo stiamo già partendo con proposte molto interessanti al fine di poter regalare un Natale targato Campagna Amica: dai prodotti, ai pasti fino alle esperienze nei nostri agriturismi per scoprire la bellezza del territorio piemontese. Per cui l’invito ai consumatori è quello di prediligere i prodotti del territorio, sulla scia anche della campagna #MangiaItaliano e #iobevoitaliano, acquistabili presso i mercati e i punti vendita Campagna Amica oppure tramite il servizio di consegna a domicilio della spesa e dei pasti degli agriturismi”.

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