In ginocchio frutticoltura Made in Piemonte per temperature sotto zero ad inizio aprile
Bene l’appello alla Ue per chiedere interventi mirati dopo le ondate di gelo che, nel mese di marzo e aprile, hanno investito gran parte del territorio nazionale e alcuni Paesi europei, causando danni al settore agricolo, con particolare riferimento al comparto ortofrutticolo e a quello vitivinicolo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla missiva inviata oggi alla Commissione europea, sottoscritto da Italia, Francia e Grecia per chiedere di mettere in campo idonee misure di aiuto urgenti e transitorie per sostenere le imprese danneggiate, conformemente a quanto consentito dall'articolo 221 del regolamento sulla Organizzazione unica di mercato.
Nei primi giorni di aprile, da nord a sud del Piemonte, con le temperature che per molte ore sono state sotto zero, a soffrire sono state particolarmente le colture frutticole, orticole, piccoli frutti e quelle viticole a macchia di leopardo. I danni sono arrivati anche al 100% per kiwi ed albicocche.
“La produzione di frutta – sottolineano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale - è stata duramente compromessa dalle gelate con danni ingenti per tutto il nostro Piemonte. Una situazione per la quale è ancora insufficiente l’incremento del Fondo di solidarietà nazionale per 105 milioni di euro previsto nel Dl Sostegni bis al fine di ristorare i danni a produzioni, strutture e impianti produttivi delle aziende colpite dalle gelate e brinate dell'aprile 2021. Siamo di fronte, in Italia, alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.