21 Maggio 2021
Coldiretti Piemonte -DL sostegni: bene appello Ue per danni e gelate

In ginocchio frutticoltura Made in Piemonte per temperature sotto zero ad inizio aprile

Bene l’appello alla Ue per chiedere interventi mirati dopo le ondate di gelo che, nel mese di marzo e aprile, hanno investito gran parte del territorio nazionale e alcuni Paesi europei, causando danni al settore agricolo, con particolare riferimento al comparto ortofrutticolo e a quello vitivinicolo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla missiva inviata oggi alla Commissione europea, sottoscritto da Italia, Francia e Grecia per chiedere di mettere in campo idonee misure di aiuto urgenti e transitorie per sostenere le imprese danneggiate, conformemente a quanto consentito dall'articolo 221 del regolamento sulla Organizzazione unica di mercato.

Nei primi giorni di aprile, da nord a sud del Piemonte, con le temperature che per molte ore sono state sotto zero, a soffrire sono state particolarmente le colture frutticole, orticole, piccoli frutti e quelle viticole a macchia di leopardo. I danni sono arrivati anche al 100% per kiwi ed albicocche.

“La produzione di frutta – sottolineano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale -  è stata duramente compromessa dalle gelate con danni ingenti per tutto il nostro Piemonte. Una situazione per la quale è ancora insufficiente  l’incremento del Fondo di solidarietà nazionale per 105 milioni di euro previsto nel Dl Sostegni bis al fine di ristorare i danni a produzioni, strutture e impianti produttivi delle aziende colpite dalle gelate e brinate dell'aprile 2021. Siamo di fronte, in Italia, alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.

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