1 impresa su 4 oggi è condotta da donne con oltre 1,3 milioni di aziende rosa
Quasi un’impresa italiana su quattro è condotta oggi da donne (22,2%) con un esercito di oltre 1,3 milioni di aziende rosa che stanno rivoluzionando in senso innovativo l’economia italiana sulla scorta di un rinnovato protagonismo femminile. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Unioncamere divulgata in occasione dell’Assemblea di Coldiretti Donne Impresa a Roma che ha visto l’elezione della nuova responsabile nazionale, Mariafrancesca Serra.
Sarda, ingegnere edile-architetto con master a Vienna alla guida di un allevamento biologico a Usellus, nel cuore dell’Alta Marmilla (Oristano), è la nuova leader delle Donne Coldiretti. Eletta all’unanimità dall’Assemblea di Coldiretti Donne Impresa, riunita a Roma a Palazzo Rospigliosi dove è stata presente la responsabile Donne Impresa del Piemonte, Monia Rullo.
La Serra, quarantuno anni, dopo una maturità scientifica, ottiene la laurea in Ingegneria Edile-Architettura. Prosegue quindi il percorso formativo all’Università di Arti Applicate di Vienna dove consegue un Master in costruzioni eco-sostenibili e una specializzazione come Tecnico competente in Acustica Ambientale all’Università di Architettura Roma Tre. Segue una intensa esperienza di qualche mese anche in Giappone che le consente di apprendere, con entusiasmo, attività agricole di realtà molto diverse e di portarle nel suo vissuto per incrementare lo sviluppo tecnologico nella sua azienda, che ha sempre seguito insieme alla sua famiglia, seppur da lontano. Tra un’esperienza e l’altra il richiamo della sua terra si fa sempre più forte fino a quando decide di tornare definitivamente a casa.
“Auguri di buon lavoro a Mariafrancesca Serra che, certamente, saprà trasferire la sua passione e la sua proattività a tutto il coordinamento nazionale – commenta Monia Rullo responsabile Donne Impresa Coldiretti Piemonte -. Mariafrancesca è l’esempio lampante di come le donne possano eccellere in qualsiasi campo, dalla cultura alla formazione, dall’agricoltura all'allevamento. Le tante e difficili sfide che ci attendono, in primis la lotta ai cibi sintetici, non ci fanno paura anzi ci stimolano a fare sempre meglio per amore della nostra amata campagna e del buon cibo made in Italy. Le imprenditrici agricole italiane hanno dimostrato una grande capacità di coniugare la sfida del mercato con il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita e l’attenzione al sociale, assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità”
“La presenza delle donne alla guida delle imprese è più alta in agricoltura rispetto agli altri settori con una spinta all’innovazione che non ha eguali con nuove attività che nelle aree rurali colmano spesso la carenza di servizi alla comunità - fanno notare Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -.
E’ fondamentale sottolineare come le imprese agricole a conduzione femminile sono le più innovative e resilienti, capaci di scommettere su difficili sfide imprenditoriali per poi, non solo vincerle, ma dimostrare e soprattutto di possedere grandi capacità gestionali, poi naturalmente occorre una buona formazione per puntare sempre più in alto. L’agricoltura offre alle imprenditrici agricole prospettive di crescita e di futuro per questo le imprese rosa rappresentano un tassello importante della nostra Organizzazione e dell’economia regionale, ma, soprattutto, in questo momento di crisi, è fondamentale supportarle”.
