15 Marzo 2023
Coldiretti Piemonte e Inalpi: nuovi sbocchi per la polvere di latte e i suoi derivati in Egitto

Possibili nuovi sbocchi ed orizzonti per il latte in polvere e i suoi derivati Made in Piemonte. Insieme alla delegazione di Coldiretti, con il Segretario Generale Vincenzo Gesmundo, e Filiera Italia, con il Consigliere delegato Luigi Scordamaglia, è infatti volata anche l’azienda Inalpi SpA di Moretta, con il presidente Ambrogio Invernizzi, a Il Cairo per l’incontro con il Ministero degli Esteri nella capitale del Paese maggiormente a rischio per la crisi alimentare causata dalla guerra. L’Italia, con le aziende leader del Made in Italy rappresentate in Filiera Italia e Coldiretti, si appresta a divenire un partner centrale con la fornitura di macchinari, tecnologia, sementi e conoscenze ma anche prodotti alimentari di base, dal grano al couscous, per consentire all’Egitto di sfamare la propria popolazione.

“L’opportunità data a Inalpi da Coldiretti che ringrazio - afferma Ambrogio Invernizzi presidente Inalpi SpA - è stata certamente foriera di un approfondimento nella conoscenza di un Paese estremamente interessante, al fianco del quale crediamo di poter cogliere nuove sfide. La creazione di nuovi canali distributivi per la polvere di latte e la collaborazione in progetti di ricerca e innovazione, potranno costituire nuovi obiettivi per il futuro, nel quale noi crediamo fortemente, come abbiamo dimostrato proprio in questi giorni, con l’avvio della seconda torre di polverizzazione”.

“Far arrivare prodotti, come la polvere di latte e i suoi derivati, di grande qualità, certificati e tracciati in Egitto è un obiettivo importante, soprattutto in un momento di forte sconvolgimento del mercato con la guerra in Ucraina e la necessità di arrivare a nuovi accordi commerciali – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. La vera novità è il modello della missione in cui le aziende italiane ed egiziane si sono incontrate e hanno discusso di progetti comuni, non da sole ma insieme ai principali enti della cooperazione italiana che possono garantire il necessario sostegno finanziario a questi progetti selezionati come strategici e gestiti con la parte pubblica egiziana. Un’opportunità che solo l’agroindustria virtuosa sa cogliere per uno sviluppo economico del territorio e per valorizzare la filiera del latte piemontese anche all’estero”.

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