Una rinnovata governance che sappia gestire le risorse idriche in maniera strategica per tutelare il lavoro delle aziende agricole che troppo spesso negli ultimi anni sono state costrette a fronteggiare situazioni di difficoltà dovute a una non corretta amministrazione. È quanto ha chiesto Coldiretti Piemonte in vista del rinnovo dei vertici del Consorzio di irrigazione e bonifica Est Sesia, che sul territorio regionale gestisce circa 150 mila ettari.
“Serve un nuovo ente – spiega Coldiretti Piemonte – più vicino ai veri interessi degli agricoltori, che sappia rispondere più velocemente e in maniera efficace alle loro istanze. Più volte abbiamo sollecitato un cambio di rotta senza però trovare la disponibilità al confronto – continua Coldiretti Piemonte –. Per questo, in occasione delle votazioni del prossimo 23 dicembre, i rappresentanti Coldiretti non saranno disponibili a far parte di un consiglio di amministrazione che non intenda rinnovarsi. C’è bisogno di una nuova azione programmatica – conclude– condivisa, efficace e trasparente, che sappia farsi carico delle nuove sfide a cominciare dalla tropicalizzazione del clima che impone il passaggio dalla logica dell’emergenza a quella della prevenzione. Servono opere di manutenzione, innovazione, ricerca e nuovi progetti per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà in un’ottica di risparmio, recupero e riutilizzo”.