27 Febbraio 2024
Coldiretti Piemonte: Europa dia risposte chiare in tempi certi

Ora serve che nel Consiglio Europeo del 21 e 22 marzo ci sia la svolta necessaria

 Dalla moratoria dei debiti delle imprese agricole, alla revisione delle regole sugli aiuti di Stato fino alla gestione della fauna selvatica. E’ ora di dare risposte certe e immediate alle esigenze delle imprese agricole, come ha espresso Coldiretti nel corso dell’intervento alla conferenza stampa al Masaf per illustrare le iniziative dell'Italia a sostegno degli agricoltori dopo il Consiglio Agricoltura Ue a Bruxelles del 26 febbraio 2024, dove Coldiretti Piemonte ha partecipato in forze con soci, dirigenti, giovani imprenditori insieme al presidente regionale, Cristina Brizzolari, al delegato confederale, Bruno Rivarossa, e ai presidenti delle federazioni provinciali.

“Rispetto alla Pac vanno eliminate le eventuali sanzioni a carico degli agricoltori già da quest’anno. Dobbiamo – affermano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale - porre fine all’aumento di adempimenti, obblighi e costi per le aziende agricole legati all’applicazione della condizionalità ambientale. Norme troppo stringenti e spesso svincolate dalla realtà che ne hanno reso di fatto impossibile l’applicazione nelle campagne, già colpite dall’aumento costante dei costi di produzione e un corrispondente calo dei prezzi agricoli. In Europa deve valere anche il rispetto del principio di reciprocità con un netto stop all’ingresso di prodotti da fuori dei confini Ue che non rispettano i nostri stessi standard. In tema di controlli, dobbiamo trovare un principio che vada bene per tutti, non possiamo essere il Paese che viene sempre penalizzato. Per garantire, infine, il principio di reciprocità, è importante dotarsi di strumenti efficienti di rilevazioni dei mercati per tutelare le nostre imprese agricole e applicare efficacemente la normativa sulle pratiche sleali fortemente sostenuta da Coldiretti. Una battaglia che ha portato la Coldiretti a denunciare per aver modificato unilateralmente i contratti a danno dei produttori agricoli la multinazionale Lactalis, poi multata dal Ministero. Per tutto questo – concludono - abbiamo bisogno di tempi certi e urgenti per la maggiore flessibilità sugli aiuti di Stato poiché le crisi di mercato impongono di andare oltre i limiti che ci sono stati imposti. Ci aspettiamo che nel Consiglio europeo del 21 e 22 marzo ci sia la svolta necessaria”.

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