16 Gennaio 2019
COLDIRETTI PIEMONTE: FINALMENTE ARRIVANO I DAZI PER TUTELARE IL RISO MADE IN PIEMONTE

 Via libera ai dazi europei sul riso proveniente dalla Cambogia e dalla Birmania che ne hanno esportato nell'Unione Europea ben 328 milioni di chili nel 2017/18. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti divulgata in occasione del via libera al regolamento esecutivo della Commissione Europea che attiva la clausola di salvaguardia, dopo la scadenza dei termini previsti per l'adozione della procedura scritta. L'Italia - rileva la Coldiretti - è il primo produttore di riso con 1,40 milioni di tonnellate su un territorio coltivato da circa 4mila aziende di  219.300, che copre circa il 50% dell'intera produzione Ue con una gamma varietale del tutto unica.
Con la pubblicazione del regolamento in gazzetta Ufficiale è previsto il pagamento di un dazio per un periodo di almeno tre anni, che parte da 175 euro a tonnellate nel 2019, a 150 euro a tonnellata nel 2020 fino a 125 euro a tonnellata nel 20121, con una possibile proroga di applicazione del dazio ove sia giustificata da particolari circostanze.
di un deciso cambio di rotta - afferma Paolo Dellarole presidente di Coldiretti Vercelli e Biella con delega al settore risicolo –  nelle politiche europee rispetto agli accordi commerciali preferenziali stipulati con Paesi che spesso non rispettano le condizioni produttive ed i diritti dei lavoratori vigenti all’interno dell’Unione, con gravi danni per i produttori e rischi per i consumatori. Ora, però – conclude Dellarole - è importante monitorare con attenzione anche le importazioni di riso non lavorato”.
"Una misura necessaria per salvare la nostra produzione che in Piemonte è di 8  milioni di quintali e riguarda circa 2000 aziende – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - Si tratta, oltretutto, del risultato di 5 anni di mobilitazioni organizzate da Coldiretti, come in ultimo l’evento a Vercelli dello scorso 18 novembre e l’incontro a Bruxelles del 19 novembre, che hanno portato a riconoscere il danno economico dovuto ai volumi di importazioni di riso, giustificando l’attivazione della clausola di salvaguardia e lo stop alle agevolazioni a dazio zero. Proprio dalla volontà di passare dalle parole ai fatti, siamo arrivati – concludono Moncalvo e Rivarossa - alla produzione, con il regista Stefano Rogliatti, di Rice to Love, un filmato unico nel suo genere che denuncia la realtà dei Paesi che fanno concorrenza sleale al nostro riso italiano”.
L'appuntamento per l'anteprima nazionale di "Rice to Love" è per questa sera al cinema Massimo, in via Verdi 18 a Torino, con ingresso gratuito. Saranno presenti l'assessore regionale all'Agricoltura, Giorgio Ferrero, e l'assessore al Commercio del Comune di Torino, Alberto Sacco.

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