17 Settembre 2021
Coldiretti Piemonte – G20: 1 italiano su 2 taglia sprechi a tavola

I consigli dei cuochi contadini di Campagna Amica per cucina antispreco

Con la pandemia più di un italiano su due (55%) ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari adottando nell’ultimo anno strategie che vanno dalla riscoperta in cucina degli avanzi al ritorno ai fornelli fino ad una maggiore attenzione alla scelte di acquisto nella spesa quotidiana. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Onu diffusa in occasione del G20 di Firenze in Piazza Santa Croce con i trucchi dei tutor della spesa per ridurre il cibo buttato a tavola.

La pandemia ha impresso, infatti, una vera e propria svolta green nei comportamenti degli italiani a tavola, spinta dal fatto che le misure anti contagio hanno portato la gente a stare di più a casa con il recupero di riti domestici come il cucinare.

“Una maggiore attenzione rispetto al passato viene riservata anche alla scelta delle materie prime che sempre più spesso vengono acquistate direttamente dai produttori agricoli in azienda, nelle botteghe o nei mercati di Campagna Amica. Sicuramente un aiuto per le famiglie arriva dalla cucina dei nostri cuochi contadini che sanno creare, con un po’ di fantasia, nuovi abbinamenti per una vera cucina antispreco, come le crocchette di riso o la giardiniera di verdure, tradizionale antipasto piemontese - spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Nei mercati di Campagna Amica, poi, su tutto il territorio regionale, i nostri produttori sono a disposizione per dare suggerimenti ai consumatori, mantenendo anche in vita ricette tipiche della tradizione culinaria Made in Piemonte. Piccoli accorgimenti possono permettere di fare la differenza: fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione e preferire la spesa stagione. Il risparmio del cibo non è solo un problema etico, ma determina anche effetti sul piano economico ed ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti”.

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