22 Marzo 2021
Coldiretti Piemonte – giornata foreste: intervenire per favorire diffusione del verde nelle aree urbane ed extraurbane

“Abbiamo elaborato insieme a Federforeste il progetto di piantare in Italia 50 milioni di alberi nell’arco dei prossimi cinque anni nelle aree rurali e in quelle metropolitane anche per far nascere foreste urbane con una connessione ecologica tra le città, i sistemi agricoli di pianura a elevata produttività e il vasto e straordinario patrimonio forestale presente nelle aree naturali”. E’ quanto annuncia Coldiretti in occasione della Giornata internazionale delle Foreste, domenica 21 marzo 2021, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

In Piemonte vivono quasi 1 miliardo di alberi e sono presenti 52 specie arboree e 40 specie arbustive con una grande variabilità di composizione e struttura. E’ la regione, che a livello nazionale, ha la più ampia superficie forestale arborea con circa 1 milione di ettari, ovvero il 38% del territorio, di cui i boschi coprono 932 mila ettari.

L’inquinamento dell’aria è considerata dal 47% degli italiani la prima emergenza ambientale secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, per questo affermano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale: “bisogna intervenire in modo strutturale favorendo la diffusione del verde nelle aree urbane ed extra urbane. Ogni anno le foreste italiane sottraggono dall’atmosfera circa 46,2 milioni di tonnellate di anidride carbonica dando un contributo fondamentale contro l’inquinamento e gli effetti dei cambiamenti climatici su temperature, precipitazioni e tenuta idrogeologica dei territori. Il lavoro di gestione sostenibile e pulizia dei boschi è determinante per l’ambiente e la sicurezza della popolazione in particolare sul fronte della tenuta idrogeologica considerato che lungo la penisola più di 9 comuni su 10 (91,1%) sono a rischio per frane, smottamenti o alluvioni. Ma agricoltori e dei boscaioli sono anche importanti sentinelle contro gli incendi che devastano ogni anno centinaia di ettari di foreste con danni incalcolabili dal punto di vista ambientale ed economico per riparare i quali – sottolinea la Coldiretti - ci vogliono almeno 15 anni”.

Gli oltre diecimila, fra boscaioli e aziende agricole forestali, che in Italia si dedicano alla buona gestione degli alberi e alla prima lavorazione dei tronchi in tutta Italia, sono la colonna portante di una filiera del legno e del mobile Made in Italy che conta circa 18.600 imprese con oltre 130.000 addetti minacciata però dalla concorrenza sleale delle importazioni straniere.

“Non possiamo dimenticare l’importanza che riveste, per il Piemonte, la filiera del legno –concludono Moncalvo e Rivarossa – tanto che, per difendere l’economia e garantire ai consumatori la possibilità di una scelta consapevole, è necessario arrivare, come avviene con le etichette d’origine per il cibo che mettiamo nel piatto, a una carta d’identità del legno che permetta al consumatore di essere informato sulla provenienza ma anche sulla sostenibilità del legname impiegato perché dietro a ogni tavola utilizzata  vive un mondo fatto di territori e persone con un’intera filiera composta da agricoltori boscaioli, segherie, trasportatori, industrie e artigiani”.

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi