E’ stata integrata, in riferimento al bando 2021, la dotazione finanziaria relativa al cosiddetto “Pacchetto Giovani” (Operazione 6.1.1 e  Operazione 4.1.2) consentendo, così, un secondo scorrimento della graduatoria iniziale, incrementando, quindi, il numero dei piani aziendali che possono usufruire del sostegno del Programma di Sviluppo Rurale.

“Aver incrementato le risorse consente a nuovi giovani imprenditori di cogliere le opportunità offerte dall’agricoltura che è sempre più un settore ambito e scelto come comparto in cui sviluppare progetti di impresa – spiega Danilo Merlo, delegato Giovani Impresa Piemonte -. Molti, infatti, hanno deciso di dare continuità all’azienda familiare apportando innovazione o hanno dato vita a nuove realtà tanto che in Italia 1 impresa su 10 condotta da giovani svolge una attività rivolta all’agricoltura e allevamento per garantire la disponibilità di alimenti sani e di qualità, in un momento difficile per l’economia e l’occupazione. Con la svolta green nei consumi e nel lavoro, favorita dalla pandemia, siamo leader in Europa nel numero di imprese condotte da giovani”.

“Auspichiamo che nella prossima programmazione dello Sviluppo Rurale i bandi che verranno attivati, stante le risorse stanziate, siano caratterizzati da modalità attuative improntate ad una maggiore semplificazione e flessibilità, poiché è opportuno che l’attenzione al mondo giovanile sia alta e venga data anche dalle Istituzioni locali a supporto di quanto la nostra Organizzazione si impegna fare, con la convinzione che i giovani rappresentano il futuro dell’agricoltura Made in Italy – commentano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale -.  C’è bisogno di nuova linfa che le giovani generazioni sanno portare grazie a idee innovative che nascono anche dalla capacità e dal coraggio di sperimentare, e che sanno poi concretizzarsi in veri progetti”.