1 Aprile 2022
Coldiretti Piemonte – Giovani Impresa: il futuro della Pac alla tappa piemontese del Newcap Inform Tour

Il tema del ricambio generazionale è parte integrante della svolta multifunzionale della Pac e lo hanno dimostrato gli imprenditori di Giovani Impresa con la loro numerosa presenza all’incontro “Dove sta andando la Pac”, che si è tenuto a Torino, presso lo Starhotels Majestic, dove ha fatto tappa il NewCap Inform Tour.

Dopo i saluti d’apertura del presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, e del Delegato confederale, Bruno Rivarossa, ad analizzare gli obiettivi, gli strumenti e i nuovi scenari della Politica Agricola Comune è stata la docente presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, Teresa Del Giudice. Il focus piemontese, invece, rispetto allo sviluppo rurale tra Psr e Psn è stato affidato al vice direttore e responsabile dello sviluppo rurale di Coldiretti Piemonte, Enrico Rinaldi, seguito dal responsabile settore Produzioni Agrarie e Zootecniche direzione Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Gianfranco Latino, che è intervenuto sulla nuova architettura del verde. Il segretario nazionale Giovani Impresa, Stefano Leporati, ha puntato l’attenzione specificatamente  sugli interventi della Pac e del Pnrr a favore dei giovani ed il giovane imprenditore, Matteo Nespolo, dell’azienda agricola Cascina Vergano, ha portato la sua testimonianza rispetto a come il biologico e l’agricoltura di precisione rappresentino il futuro nel settore delle leguminose. A chiudere i lavori la delegata nazionale Giovani Impresa, Veronica Barbati, ed il delegato regionale, Danilo Merlo.

“Siamo in un momento storico importante in cui l’agricoltura guarda al futuro con voglia di crescita e di riscatto nonostante le evidenti difficoltà di natura economica – ha spiegato Danilo Merlo delegato regionale Giovani Impresa – in questo scenario sta per essere approvata la nuova Politica agricola comunitaria che ridefinirà gli assetti e l’impianto su cui si muoverà l futuro del sistema agro-alimentare anche nell’ambito del dibattito europeo per affrontare la crisi energetica e la difficile situazione produttiva”.

“Visto il difficile momento che stiamo vivendo, anche a causa della guerra ucraina, resta insufficiente l’annunciato impiego della riserva di crisi da 500 milioni della Pac, più il cofinanziamento di misure di emergenza extra da 1 miliardo poiché si tratta in realtà di appena 50 milioni di euro destinati all’Italia che sono assolutamente inadeguati a dare risposte concrete alle difficoltà che stanno subendo le nostre aziende agricole, costrette ad affrontare aumenti insostenibili di energia, mangimi, concimi. Per affrontare la crisi globale del settore ha fatto fino ad ora più l’Italia che l’Unione Europea. A livello comunitario servono più coraggio e risorse – concludono Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - per migliorare la nostra sicurezza alimentare riducendo la dipendenza dalle importazioni dei principali prodotti agricoli e dei fattori produttivi”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi