31 Maggio 2022
Coldiretti Piemonte – grano: Russia esporta 39 mln tonnellate

Implementare progetti di filiera, con “Grano Piemonte” seminati già oltre 6 mila e 500 ettari

Il trasferimento di grano in Russia è un duro colpo per l’economia dell’Ucraina dove il raccolto è stimato quest’anno pari a 19,4 milioni di tonnellate, circa il 40% in meno rispetto ai 33 milioni di tonnellate previsti mentre, in controtendenza, sale la disponibilità in Russia dove la produzione aumenta del 2,6% per raggiungere 84,7 milioni di tonnellate delle quali circa la metà destinate all’esportazioni (39 milioni di tonnellate). È quanto afferma Coldiretti sulla base dell’International Grain Council in riferimento al trasferimento del grano prodotto nella regione di Kherson in Russia.

L’emergenza mondiale colpisce l’Italia che è un Paese deficitario ed importa addirittura il 64% del proprio fabbisogno di grano per la produzione di pane e biscotti e il 53% del mais di cui ha bisogno per l’alimentazione del bestiame, secondo l’analisi della Coldiretti.

“L’Italia è costretta ad importare materie prime agricole a causa dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che hanno dovuto ridurre di quasi 1/3 la produzione nazionale di mais negli ultimi 10 anni durante i quali è scomparso anche un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati - spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -.

In Piemonte, insieme al Consorzio Agrario del Nord Ovest abbiamo lanciato il progetto di filiera Grano Piemonte, tramite il quale sono già stati seminati oltre 6 mila e 500 ettari, e volto a valorizzare proprio l’oro giallo ed ottenere prodotti da forno veramente prepararti con la farina del territorio per rispondere anche alle esigenze dei consumatori che sono sempre più attenti alla provenienza degli ingredienti. Per questo vogliamo ricordare all’agroindustria virtuosa la nostra disponibilità ad ampliare tale progettualità affinché vengano implementati i prodotti lievitati prepararti davvero con il grano piemontese al fine, anche, di avere prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, tutelando sempre la biodiversità dei nostri territori”.

 

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