Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, di sabato 10 giugno 2017, la domanda di registrazione dell' Ossolano Dop.
L’Ossolano è un formaggio a pasta consistente, dall’aroma caratteristico e delicato, legato alle varietà stagionali della flora, che risulta più intenso e fragrante con l’invecchiamento. Ha un periodo minimo di stagionatura di 60 giorni ed è ottenuto esclusivamente da latte intero di vacca delle razze: Bruna, Frisona, Pezzata Rossa e loro meticci.
“Un ottimo risultato, frutto di alcuni anni di lavoro che hanno impegnato la nostra Organizzazione – commentano Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – Aumenta, così, il patrimonio gastronomico Made in Piemonte riconosciuto dalla Denominazione d’Origine Protetta, arrivando a 14 prodotti. Tale riconoscimento è, altresì, uno strumento economico importante che apre prospettive di crescita e valorizzazione per il comparto e per il territorio ossolano dove è fondamentale il presidio attuato dai nostri allevatori per la tutela e la cura dell’ambiente.  La produzione odierna si attesta sulle 5.100 tonnellate ed il Consorzio di Tutela e Valorizzazione del Formaggio Ossolano coinvolge attualmente tre cooperative e quattro soci produttori per un totale di 37 soggetti coinvolti. Dati che ora potranno crescere: si stima, infatti, che con il raggiungimento della Dop, la potenzialità produttiva possa arrivare fino a 6.200 tonnellate, mentre potrebbe più che raddoppiare il numero delle aziende produttrici attualmente coinvolte. L’ottenimento della Dop, inoltre, può aprire le porte di questo formaggio anche al mercato fuori dai confini della Comunità Europa. Attendiamo – continuano Revelli e Rivarossa – la definitiva conclusione dell’iter burocratico domanda di registrazione, avverrà l’iscrizione definitiva della Dop”.