In aumento, a livello nazionale, la spesa media mensile familiare che arriva a superare i 2500 euro, ovvero +1% rispetto al 2015 e +2,2% nei confronti del 2013, anno di minimo per la spesa delle famiglie e ultimo anno di calo del Pil, secondo i dati Istat.
In media, le famiglie hanno speso oltre 400 euro mensili per prodotti alimentari e bevande analcoliche, la spesa per le carni è la più elevata, pari a 93,53 euro mensili, seguita da quella per pane e cereali, per vegetali e per latte, formaggi e uova.
Nell’area del nord-ovest, la spesa media mensile è maggiore rispetto alle altre aree della penisola e sfiora i 2800 euro; in Piemonte è di circa 2600 euro di cui il 20% è per prodotti alimentari e bevande analcoliche, superata solo dalla spesa per l’abitazione che raggiunge il 32%.
“L’andamento dei consumi alimentari conferma una crescente attenzione da parte dei consumatori verso un’alimentazione più corretta – sottolineano Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – Oltretutto la tendenza ora è quella di cercare canali alternativi di acquisto e, oltre alla crescita dell’online, stiamo assistendo anche all’aumento della vendita diretta che ha fatto registrare un +11% del numero di consumatori che fa la spesa dall’imprenditore agricolo. Un risultato che arriva anche grazie al lavoro svolto dalla nostra Organizzazione attraverso la progettualità di Campagna Amica che in questi anni è diventata nell’immaginario collettivo il principale brand di rappresentanza del prodotto locale, della filiera corta, oltre che sinonimo di qualità. I consumatori, infatti, presso i mercati targati Campagna Amica possono trovare prodotti freschi, tracciati e genuini che raccontano anche il territorio dal quale provengono”.