31 Luglio 2021
Coldiretti Piemonte: la forza ed il coraggio dell’imprenditoria femminile nel libro “L’oliveto delle monache”

Di Nunzio Primavera, presentato nell’ambito del coordinamento regionale Donne Impresa

Presentato nella sede di Coldiretti Piemonte, a Torino, il romanzo di Nunzio Primavera “L’oliveto delle monache”, dedicato all’intraprendenza femminile, vero traino del cambiamento. Un tributo alle donne delle campagne italiane, come motore della nuova agricoltura. Alla presenza delle imprenditrici piemontesi, del presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, e del delegato confederale, Bruno Rivarossa, l’autore ha dialogato con la coordinatrice nazionale Donne Impresa, Silvia Bosco, e con la responsabile regionale, Silvia Beccaria.

“Una testimonianza diretta – spiega Silvia Beccaria responsabile Donne Impresa Coldiretti Piemonte – attraverso un racconto in cui emergono soprattutto le donne che, grazie a spiccate capacità creative e professionali cercheranno di risolvere problemi in apparenza insormontabili. Emerge un mondo femminile che è poi quello che rappresentiamo con il nostro lavoro tutti i giorni, quello che, grazie alla legge di orientamento, sa portare avanti diverse attività dalla vendita diretta, all’agriturismo, dalle fattorie didattiche all’agricoltura sociale. Il 22,5% delle imprese piemontesi sono guidate da donne, operano prevalentemente nei settori del commercio, dell’agricoltura e dei servizi alla persona, nel 11,4% dei casi sono guidate da straniere, il 10,8% è amministrato da giovani imprenditrici. Dati che dimostrano la tenacia imprenditoriale femminile che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, ha permesso anche di reinventarci anche grazie all’uso della tecnologia.

“Il racconto di una storia di emancipazione femminile in Sicilia dà voce in modo più ampio all’imprenditoria rosa, che ha una marcia in più nel saper fare squadra per creare reddito – affermano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –D’altronde nell’attività imprenditoriale agricola le donne hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità- – fanno notare -. L’agricoltura, quindi, offre alle imprenditrici agricole prospettive di crescita e di futuro ed è attrattiva anche verso le più giovani che hanno puntato sull’uso quotidiano della tecnologia per gestire sia il lavoro che lo studio. Le imprese rosa, dunque, rappresentano un tassello importante della nostra Organizzazione e dell’economia regionale”.

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