13 Settembre 2017
COLDIRETTI PIEMONTE: LA REGIONE ATTIVI LE MISURE IDONEE AFFINCHE’ IL PSR PER LE IMPRESE RISICOLE NON SIA UN’OCCASIONE PERSA

La risicoltura piemontese è un comparto unico nel suo genere, con una superficie coltivata di oltre 116 mila ettari e 1800 aziende tra le province di Vercelli, Biella, Novara ed Alessandria. Oltre ad essere un’attività economica che genera un importante indotto, svolge una funzione di tutela ambientale e mantenimento del paesaggio non di poco conto.

“Alla luce di questo scenario e della necessità che il comparto risicolo ha di innovazione e modernizzazione per poter essere al passo con i tempi e creare economie di scala, sono fondamentali per nostre le imprese i contributi provenienti dal Psr – sottolinea Paolo Dellarole presidente di Coldiretti Vercelli e Biella con delega a settore - Per questo riponiamo all'attenzione dell'assessore Giorgio Ferrero l'urgenza di poter accedere maggiormente ai fondi del Psr 2014-2020, alle misure strutturali d'insediamento giovani e quelle rivolte all'agroambiente. E' necessario inserire, nella stesura dei prossimi bandi, degli accorgimenti per cui anche le aziende, come quelle risicole, con una produzione standard notoriamente più alta, possano accedere e confrontarsi con tutte le altre imprese cerealicole piemontesi"
"Abbiamo ottenuto l'etichettatura d'origine grazie ad una battaglia che la nostra Organizzazione ha portato avanti da tempo - ricordano Delia Revelli presidente Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - Ora serve che la Regione dia la giusta attenzione al comparto risicolo attivando le formule necessarie affinché le imprese possano accedere ai finanziamenti comunitari che consentono un rinnovamento generazionale, attivando quegli investimenti indispensabili per aumentare la competitività. A tal proposito in questa situazione di crisi e con l'incertezza delle prossime quote di mercato, ricordiamo agli organi territoriali competenti la necessità di definire al più presto le tempistiche di pagamento degli anticipi Pac 2017: una boccata d'ossigeno per gli imprenditori del comparto riso"

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