19 Aprile 2017
COLDIRETTI PIEMONTE: LATTIERO-CASEARIO MADE IN PIEMONTE VALORIZZATO DALL’ETICHETTATURA D’ORIGINE OBBLIGATORIA

 Al via ufficiale con oggi, 19 aprile 2017, l'obbligo di indicare in etichetta l'origine del latte a lunga conservazione e dei suoi derivati che rende operativo il decreto "Indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011", firmato dai ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 15 del 19 gennaio 2017.
Il provvedimento per il latte Uht è stato accolto positivamente dal 76% degli italiani e per yogurt e formaggi dal 91% secondo quanto è emerso dalla consultazione online del Ministero delle Politiche Agricole.
Due confezioni di latte a lunga conservazione su tre sono già in regola con la nuova etichetta di origine che consente di smascherare il latte straniero spacciato per italiano.
E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti che ha raccolto i campioni di latte in vendita nei principali supermercati e nei negozi italiani.
"Un altro passo importante sulla strada della trasparenza dell'informazione ai consumatori arrivato grazie alle battaglie portate avanti dalla nostra Organizzazione - commentaDelia Revellipresidente di Coldiretti Piemonte – In Italia tre cartoni di latte Uht su quattro sono stranieri: questo provvedimento è, quindi, anche un importante segnale di cambiamento a livello comunitario dove occorre proseguire nell’impegno per la valorizzazione dei prodotti Made in Italy”.
"Un risultato - sottolinea il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - che va a giovamento del lattiero-caseario piemontese che registra una produzione lorda vendibile di 390 milioni, conta 2000 aziende produttrici e 51 specialità di formaggi. Una garanzia di trasparenza, oltretutto, che consente alle nostre imprese di vedere riconosciuto in etichetta il loro lavoro: d’ora in poi, infatti, andrà specificato il paese di mungitura, quello di confezionamento e di trasformazione”.
Il provvedimento riguarda l'indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari e prevede l'utilizzo in etichetta delle seguenti diciture:

  1. "Paese di mungitura": nome del Paese nel quale è stato munto il latte;
  2. "Paese di condizionamento o di trasformazione": nome del Paese nel quale il latte è stato condizionato o trasformato.

Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, condizionato o trasformato, nello stesso Paese, l'indicazione di origine può essere assolta con l'utilizzo della seguente dicitura: "origine del latte": nome del Paese. Se invece le operazioni indicate avvengono nel territorio di più Paesi membri dell'Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate le seguenti diciture: "latte di paesi UE" per l'operazione di mungitura, "latte condizionato o trasformato in Paesi UE" per l'operazione di condizionamento o di trasformazione. Infine qualora le operazioni avvengano nel territorio di più Paesi situati al di fuori dell'unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate le seguenti diciture: "latte di Paesi non UE" per l'operazione di mungitura, "latte condizionato o trasformati in Paesi non UE" per l'operazione di condizionamento o di trasformazione.
Per le violazioni si applicano le sanzioni di cui all'art 4, comma 10, della legge 3/2/2011, n. 4.
La presidente conclude così: " Attendiamo adesso che entri in vigore l'obbligo di indicare l'origine del grano impiegato della pasta, come previsto dallo schema di decreto che è già stato inviato alla Commissione Europea e la stessa c'è per il riso poiché, a seguito della nostra mobilitazione della scorsa settimana a Roma, il Ministro Martina ha annunciato l'avvio di una sperimentazione italiana sull'etichettatura d'origine, nel frattempo che parta un provvedimento europeo.
L'ETICHETTA DI ORIGINE SULLA SPESA DEGLI ITALIANI
Cibi con l'indicazione origine                                         E quelli senza
Carne di pollo e derivati                                                Salumi
Carne bovina                                                               Carne di coniglio
Frutta e verdura fresche                                               Carne trasformata
Uova                                                                           Frutta e verdura trasformata
Miele                                                                           Derivati del pomodoro diversi da passata
Passata di pomodoro                                                     Sughi pronti
Pesce                                                                           Pane
Extravergine di oliva
Latte/Formaggi
Pasta in itinere
Riso in itinere

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