13 Giugno 2024
Coldiretti Piemonte – lavoro minorile: 7 bambini su 10 sfruttati per produrre cibo

Sette bambini su dieci nel mondo sono sfruttati e lavorano nei campi per produrre il cibo che spesso arriva sulle tavole europee all’insaputa dei cittadini. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati ILO diffusa in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile promossa dall’Organizzazione internazionale del lavoro.

Dalle nocciole turche al riso birmano, dalla carne dal Brasile alle fragole dall’Argentina, dai fagioli messicani al pomodoro cinese, sono tanti i prodotti alimentari che ogni giorno finiscono sulle nostre tavole accusati di essere coltivati e ottenuti grazie all’impiego di minori, in Sudamerica, in Asia fino alla vicina Turchia, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati del Dipartimento del lavoro USA.

“Uno scandalo contro il quale abbiamo avviato una mobilitazione per cambiare le regole e affermare in Europa il principio di reciprocità, assicurando che dietro ai cibi che arrivano sulle tavole europee ci sia un analogo percorso di qualità che riguardi la tutela dei minori, oltre che del lavoro, dell’ambiente e della salute” affermano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.

Per questo continua la raccolta firme della Coldiretti #nofakeinitaly per ottenere una proposta di legge europea di iniziativa popolare volta a migliorare la trasparenza in etichetta di tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Unione europea.

Una prima risposta alle richieste Coldiretti è venuta dall’approvazione da parte del Parlamento europeo del Regolamento proposto dalla Commissione per vietare l’accesso al mercato comunitario alle merci ottenute dal lavoro forzato, che include anche quello minorile; l’accordo attende ora l’OK del Consiglio UE. Una svolta importante che deve ora valere anche negli accordi commerciali che in questi anni hanno favorito l’importazione agevolata anche in Italia di prodotti agroalimentari che sono ottenuti dallo sfruttamento dei bambini.

Il pericolo è legato anche all’accordo di libero scambio che l’Unione europea sta trattando con i Paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela) su alcuni dei quali gravano pesanti accuse proprio per sfruttamento del lavoro minorile.

“Coldiretti da tempo si batte per fermare accordi scellerati come quello UE-Mercosur. Basta alla concorrenza sleale e al lavoro minorile, vogliamo trasparenza per permettere ai consumatori di effettuare scelte consapevoli, oltre che per tutelare il reddito dei nostri imprenditori agricoli” concludono Brizzolari e Rivarossa.

 

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