Diventa obbligatorio da oggi specificare in etichetta i dati nutrizionali degli alimenti confezionati che dovranno avere informazioni relative al valore energetico, quantità di grassi (di cui acidi grassi saturi), carboidrati (di cui gli zuccheri), proteine e sae, espressi per 100 grammi o 100 millilitri di prodotto, e facoltativamente anche per porzione. E' quanto prevede il Regolamento (UE) n.1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori che consente anche di indicare, su base volontaria altri elementi, quali acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, polioli, amido, fibre e i sali minerali o vitamine, se contenuti in quantità significative.
Ufficialmente al via anche l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte Uht e dei suoi derivati, dopo la firma del decreto da parte del Ministero delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico.
"Tutti passi importanti verso la vera strada della trasparenza - commenta Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte – Ora il consumatore potrà valutare attentamente e comparare i vari prodotti prima di concludere l’acquisto. Con l’etichettatura d’origine obbligatoria per il latte Uht e i prodotti lattiero-caseari si mette finalmente fine – prosegue Revelli - all'inganno del falso Made in Italy visto che tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro, venduti in Italia, sono in realtà stranieri.
E' il risultato di una lunga battaglia portata avanti da Coldiretti che consente ora di mettere la firma sulle nostre produzioni di qualità. In questo modo vengono tutelati anche i consumatori che, proprio grazie all'origine in etichetta, possono scegliere in modo consapevole cosa portare sulle loro tavole".
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