17 Febbraio 2023
Coldiretti Piemonte: l’energia green conquista il podio alla finale nazionale Oscar Green

La giovane imprenditrice Serena Vanzetti vince per la categoria “Energie per il futuro e sostenibilità”

Vince l’Oscar Green nazionale, per la categoria “Energie per il futuro e sostenibilità”, Serena Vanzetti, di Candiolo in provincia di Torino, giovane imprenditrice agricola che ha investito nell’energia davvero green al 100 per cento. 

Durante l’edizione di Oscar Green “Generazione in campo”, che si è tenuta a Palazzo Rospigliosi, alla quale ha preso parte il comitato di Giovani Impresa Piemonte guidato dal delegato regionale, Danilo Merlo, è emerso come tra le imprese guidate da giovani in Italia crescono solo quelle agricole, in controtendenza rispetto al crollo degli altri settori (-13%), per un totale di oltre 55mila under 35 che hanno scelto di costruirsi un futuro investendo nella terra, dalla coltivazione all’allevamento, dall’agriturismo alla vendita diretta fino alle bioenergie e all’economia green, secondo il rapporto del Centro Studi Divulga. Nello spazio di un decennio, tra crisi, pandemia e guerra, il settore agricolo è diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove generazioni, al contrario di altri settori dove si registrano crolli del numero di imprese under 35 che vanno dal 24% per le costruzioni al 25% per il commercio al dettaglio, dal 28% per il tessile al 48% per le telecomunicazioni. Non a caso nell’ultimo anno sono nate in media 17 nuove imprese agricole giovani al giorno. Le aziende guidate da under 35 hanno una superficie (Sau) superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più. Si tratta di imprese con almeno un’attività connessa, indirizzate verso la pratica biologica e verso la commercializzazione dei prodotti aziendali, estremamente digitalizzate. Basti pensare che più di una su tre (34%) è informatizzata e una su quattro (24%) ha realizzato innovazioni in azienda nell’ultimo triennio, secondo l’analisi Coldiretti su dati del Censimento Istat.

“Un grande onore vedere premiata un’azienda piemontese, espressione dell’imprenditoria al femminile, a questo importante concorso, che premia l’innovazione delle imprese agricole giovani che creano sviluppo, salvano il clima e l’ambiente e garantiscono cibo, servizi ed energia al Paese – spiega Danilo Merlo delegato regionale Giovani Impresa -. Occorre eliminare gli ostacoli burocratici che si frappongono all’insediamento dei giovani imprenditori che hanno progettualità concrete ed innovative. Per questo è necessario al più presto superare le tensioni internazionali, ristabilire la pace e investire su un settore strategico per far ripartire il nostro Paese”.

“La pandemia ha accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che l’agricoltura sia oggi capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo – commentano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Certo il sogno imprenditoriale dei nostri giovani va sostenuto con lo snellimento delle procedure con la semplificazione, il dialogo tra le amministrazioni e l’informatizzazione, insieme alla trasparenza dell’informazione ai consumatori: questi sono i migliori investimenti che può fare il Paese per sostenere la crescita economica dei nostri territori ancor più in questo momento in cui l’esplosione dei costi delle materie prime, dell’energia, dei trasporti e degli imballaggi sta mettendo a dura prova le imprese”.

 

ENERGIA DALLA STALLA PER RISCALDARE IL CENTRO ANTI TUMORI

SERENA VANZETTI – COOPERATIVA AGRICOLA SPERANZA- CANDIOLO (TO)

 Se c'è un'energia più green di tutte, è qui, dove è realtà ciò che altrove è ancora un sogno. Si chiama Cooperativa agricola Speranza ed è una esplosione di energia rinnovabile, ecologica, moderna, nata dall’agricoltura e restituita alla comunità. I reflui delle stalle dei circa 4 mila capi bovini sono conferiti all'impianto di conversione che è a pochi passi dall'azienda agricola. Qui sono immediatamente pronti a trasformarsi in biogas, che poi diventa energia termica, ma anche energia elettrica e, biocarburante per i camion. Ed è talmente tanta e diversificata da riuscire a riscaldare uno dei più importanti ospedali italiani, il Centro per la ricerca contro il cancro di Candiolo, alle porte Torino.

 

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