28 Dicembre 2018
COLDIRETTI PIEMONTE -MANOVRA: BENE MA LAVORARE AL PIU’PRESTO PER STANZIAMENTI A FAVORE DEI GIOVANI IMPRENDITORI

 Dagli incentivi per impianti di biogas realizzati dagli agricoltori alla proroga del bonus verde per i giardini, dalla valorizzazione della vendita diretta dei prodotti agricoltori fino all'equiparazione sul piano del trattamento fiscale tra familiari che coadiuvano il coltivatore diretto e titolari dell'impresa coltivatrice diretta: è quanto ottenuto per l'agricoltura dalla manovra grazie all'impegno di Coldiretti. Ridotta anche l'accisa sulla birra da 3 euro a 2,99 euro per ettolitro e grado-plato e la previsione per i birrifici artigianali di minore dimensione (produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri) di poter considerare accertato il prodotto finito a conclusione e non a monte delle operazioni, nonché riduzione del 40 per cento dell'aliquota dell'accisa ordinaria. Inoltre, è prorogata al 1° gennaio 2020 l'entrata in vigore del sistema Uniemens, il nuovo sistema di gestione delle deleghe per le ziende agricole con dipendenti che adottano il Dmag che prevede l'invio mensile delle denunce retributive degli operai agricoli che invece con il Dmag è trimestrale.
"Grazie al lavoro costante e assiduo, unito alla collaborazione con i vari gruppi parlamentari, abbiamo ottenuto diverse misure anche se restano le preoccupazioni perla mancata previsione di interventi indispensabili per il sostegno alla competitività delle imprese, all'occupazione e all'ambiente - sottolineano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Oltretutto, in manovra non è stato fatto nessun cenno alla defiscalizzazione dell’Iva per tutto il comparto zootecnico nelle aree montane al fine di favorire il presidio del territorio e prevenire il dissesto idrogeologico dopo gli ultimi eventi calamitosi. Non è stata prevista, inoltre, poi la proroga degli sgravi contributivi per i nuovi imprenditori agricoli under 40, mettendo a rischio il ricambio generazionale. Una carenza grave che va al più presto superata in un momento in cui l’agricoltura può offrire grandi opportunità per l’occupazione, tanto che in Piemonte sono sempre di più i giovani che decidono di dare continuità all'azienda familiare o di dare vita a nuove realtà e le aziende under 40, rispetto allo scorso anno, sono aumentate del 30%. Per incentivarli sono però fondamentali – concludono Moncalvo e Rivarossa – stanziamenti ad hoc”.

 

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