Pronta risposta di Ismea al nostro blitz “SOS Frutta”

In queste settimane intensa è stata la collaborazione con Ismea per arrivare alla certificazione del costo complessivo delle mele, in particolare dei costi di condizionamento. Con la pubblicazione di questi ultimi, si potrà dare avvio all’applicazione del decreto legislativo contro le pratiche commerciali sleali. E’ quanto afferma Coldiretti Piemonte dopo il blitz “SOS Frutta” dello scorso 22 novembre a Torino.

La produzione di mele piemontese, tipica della zona compresa tra Pinerolo e Cuneo, coinvolge più di 4 mila aziende ed una superficie di oltre 6 mila ettari.

“Ringraziamo Ismea per aver prontamente accolto la nostra richiesta di collaborazione, lanciata durante il blitz in piazza Castello a Torino, per certificare anche la fase di condizionamento in modo ufficiale ed oggettivo – spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Così ci verranno forniti tutti i dati utili per poter applicare il decreto legislativo contro le pratiche commerciali sleali e saremo nelle condizioni di metterci a disposizione di produttori, cooperative ed organizzazioni dei produttori (OP) che vogliono farsi riconoscere il giusto prezzo per le loro produzioni di mele. Dover vendere 4 kg di mele per potersi pagare un caffè è vergognoso – proseguono Moncalvo e Rivarossa – per cui questa è una prima importante risposta ad SOS Frutta a cui auspichiamo possano aggiungersene altre a breve per consentire alle nostre imprese di non svendere i loro raccolti”.