3 Dicembre 2020
Coldiretti Piemonte – miele: leggere l’etichetta per acquistare davvero made in Piemonte

Nei supermercati più di 1 vasetto su 2 viene dall’estero, optare per acquisti targati Campagna Amica

Toccasana per combattere i malanni causati dal freddo e ottima idea regalo per Natale: il miele ha diversi pregi, ma occorre leggere attentamente l’etichetta. Sugli scaffali dei supermercati italiani più di 1 vasetto di miele su 2 viene dall’estero. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea che stima una produzione nazionale di 17 milioni di chili nel 2020.

In Piemonte si stima una produzione di oltre 5 mila tonnellate quest’anno e la vocazione apistica è dimostrata dalla presenza su tutto il territorio regionale di oltre 5000 aziende produttrici e circa 205.500 alveari tra professionali e per autoconsumo. Secondo i dati  Ismea, si registra un aumento dei consumi soprattutto tra i giovani.

“Con la svolta salutista degli italiani che ha portato all’aumento del 13% degli acquisti familiari di miele nei primi nove mesi dell’anno, per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorre – consigliano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale - verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. A far, infatti, concorrenza al miele Made in Piemonte non è solo la Cina, ma anche l’Est Europa da cui proviene una gran quantità di miele a basso costo e che non rispetta i nostri standard qualitativi”.

Il miele prodotto sul territorio nazionale è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti. La parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’unione Europea, l’etichetta deve riportare l’indicazione “miscela di mieli originari della CE”; se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della CE”, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della CE”.

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