10 Luglio 2025
Coldiretti Piemonte: no a spumante tarocco

Rivedere la norma sull’origine degli spumanti

 Rivedere la norma sull’origine degli spumanti per evitare di etichettare come italiano uno spumante fatto con vini esteri, spesso spagnoli, spumantizzati in Italia. E’ quanto denuncia Coldiretti Piemonte che ribadisce la necessità di avere delle regole chiare su questo tema.

“L’attuale normativa consente, infatti, di dichiarare come italiano uno spumante ottenuto da vino proveniente dall’estero se la spumantizzazione è stata effettuata in Italia - spiega Monica Monticone, membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega territoriale al settore vitivinicolo -. È evidente che questo rappresenta un furto di identità a danno delle nostre produzioni vitivinicole ed un inganno per il consumatore. Come anche è inaccettabile che ci siano bevande che niente hanno a che fare con i nostri spumanti, ma che vengono vendute, soprattutto in America, con nomi che richiamo i nostri territori e vitigni e che hanno anche lo stesso formato di bottiglie e packaging. Inoltre chiediamo di rivedere il disciplinare di

produzione del Vermouth di Torino, con l’introduzione dell’obbligo di utilizzo di solo vino proveniente dalla regione Piemonte e di prevedere dei finanziamenti per lo stoccaggio al fine di sostenere le imprese che hanno la linea del freddo”.

“Per contrastare questo fenomeno, si sta diffondendo sempre di più l’enoturismo affinché ci sia uno stretto rapporto tra produttore e consumatore. Gli imprenditori, infatti, aprono ai visitatori le loro cantine e le loro aziende per far conoscere direttamente tutta la filiera, dalla vigna alla bottiglia, garantendo così di acquistare ed assaggiare un prodotto veramente tracciabile”, concludono Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.

Da qui l’iniziativa di Coldiretti con il lancio di una proposta di legge di iniziativa popolare per rendere obbligatoria l’origine degli ingredienti su tutti gli alimenti in commercio nella Ue. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori. E’ possibile sottoscrivere la proposta di legge in tutti i mercati contadini di Campagna Amica in Piemonte e in tutte le sedi territoriali, ma anche sul web, collegandosi al sito https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home

 

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