19 Maggio 2017
COLDIRETTI PIEMONTE: OCCUPAZIONE CON SEGNO+ NELL’AGRICOLTURA MADE IN PIEMONTE

 
Nel 2016, con incremento del 4,9%annuale, l'agricoltura è il settore che a livello nazionale fa segnare il maggior aumento degli occupati rispetto a quello dei servizi (+1,8%) e dell'industri (-0.5%). E' quanto emerge da un'analisi Coldiretti sulla base del rapporto annuale 2017 dell'Istat.
Trend che si conferma anche in Piemonte dove l'agricoltura dal punto di vista occupazionale è in continua espansione tanto che, nel corso della congiuntura economica negativa avviatasi alla fine del 2008 le assunzioni nel settore si sono mosse in controtendenza, mostrando una crescita lineare, con gli avviamento passati dalle 32.700 unità del 2008 alle 44.000 unità nel 2015 (+34,5). Nel medesimo periodo i movimenti complessivi in altri settori hanno segnato, invece, una flessione di quasi 50.000 unità (-8%). Nel 2016, quando, per varie ragioni, i flussi occupazionali sono tornati a ridursi, il ramo agricolo ha continuato il suo trend espansivo, con una crescita dei movimenti registrati del 6,6% (+1321 unità).
"L'agricoltura dimostra di essere un settore anticiclico che ha saputo adattarsi al cambiamento, stare al passo con i tempi e attirare sempre più giovani grazie alle innovazioni delle prospettive di futuro che sa offrire. In Piemonte, infatti, oltre ad una crescita del numero di iscritti agli istituti agrari, nel 2016
le aziende con il titolare o il legale rappresentante under 40 sono aumentate di oltre il 20% rispetto al 2015. – commentano Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte ed il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - Un fenomeno favorito dai processi di riqualificazione e diversificazione delle colture e delle produzioni, ma anche dall’attenzione dei consumatori verso la qualità del cibo. Proprio su questo aspetto Coldiretti, attraverso la Fondazione Campagna Amica, porta avanti un importante lavoro per consentire ai consumatori di effettuare acquisti consapevoli, controllati e garantiti. Da questo scenario, dunque, il Piemonte non è più la regione industriale e fordista di un tempo, anzi l’occupazione tra il 2015 ed il 2016 ha fatto registrare un calo dell’1,8% - proseguono Revelli e Rivarossa - Non dimentichiamo, infine, che l’agricoltura ha una marcia in più rispetto ad altri settori: la multifunzionalità. Concetto sviluppato ampiamente dalla nostra Organizzazione che ha saputo mettere in atto grandi progetti che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, dall’agricoltura sociale all’agribenessere, dalla cura del paesaggio alla produzione di energie rinnovabili”.

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