8 Luglio 2021
Coldiretti Piemonte: politica ed istituzioni piemontesi si impegnano per #bastacinghiali

Al fianco di Coldiretti Piemonte in piazza Castello, a Torino, sono scesi in piazza la Regione, i Sindaci provenienti da tutte le province piemontesi, le Istituzioni ed il mondo politico a sostegno della mobilitazione di Coldiretti  per difendere agricoltori e cittadini dall’assedio di 2,3 milioni di cinghiali che distruggono le produzioni alimentari, devastano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone.

A prendersi un impegno concreto e a condividere le necessità presentate da Coldiretti Piemonte, in primis, il governatore Alberto Cirio insieme al vicepresidente Fabio Carosso, all’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, ai capigruppo e consiglieri di maggioranza e minoranza con gli interventi dal palco di Paolo Ruzzola di Forza Italia, Paolo Bongioanni di Fratelli d’Italia, Monica Canalis del Pd.

“Dall’attuare un processo di riforma degli ATC e CA affinché ci sia una maggiore trasparenza della gestione economica e amministrativa al valorizzare maggiormente la figura del Tutor, dal semplificare le tempistiche e le procedure di attuazione degli interventi al creare i presupposti, attraverso un’azione di coordinamento con le Amministrazioni provinciali, affinché i piani di contenimento abbiano gli stessi strumenti e lo stesso iter formativo in tutte le province: sono solo alcuni dei punti fondamentali ed urgenti che abbiamo presentato per garantire continuità alle aziende agricole e tranquillità ai cittadini e che sono stati accolti dal mondo politico presente in piazza Castello – fanno notare Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale-. Certo ora dobbiamo passare ai fatti, per questo monitoreremo nel breve periodo quanto verrà messo davvero in cantiere, essendo oltretutto misure a costo zero. In gioco ricordiamo che ci sono il futuro delle nostre imprese, la sicurezza dei cittadini e l’intero equilibrio ambientale di vaste aree territoriali piemontesi, anche di zone ad elevato pregio naturalistico. A livello nazionale –concludono Moncalvo e Rivarossa -, la struttura di palazzo Chigi ha garantito che appena arriverà la proposta del ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, sarà resa immediatamente operativa poiché la fauna selvatica è di proprietà dello Stato e lo Stato non può creare danni ai privati. Come anche Il ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, Renato Brunetta, ha assicurato di porre al Consiglio dei ministri la questione dell’emergenza cinghiali, perché è un problema prioritario: non è possibile buttare gli investimenti”.

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi