300 milioni di litri all’anno è la produzione di latte in polvere della seconda torre di polverizzazione inaugurata il 10 marzo scorso da Inalpi, a Moretta, arrivando a raddoppiare la capacità della prima che aveva dato il via al progetto di filiera nel 2009 tra Coldiretti Piemonte, Compral Latte, Inalpi e Ferrero S.p.A.
A prendere parte all’evento, tra i vari ospiti, il presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, il delegato confederale, Bruno Rivarossa, e il presidente di Compral Latte, Raffaele Tortalla.
“Coldiretti Piemonte ha avuto la forza di coordinare un progetto innovativo e, già nel 2009, aveva intravisto una possibilità di lavoro continuativo per le aziende che hanno rappresentato e, oggi ancor di più, rappresentano il futuro del territorio – fanno notare Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Siamo stati parte del progetto, infatti, sin dal primo giorno, la cosa più difficile è stata convincere i primi cento conferitori e reperire i primi 5000 quintali di latte. L’indicizzazione del prezzo ci ha consentito di avere un rapporto alla pari con l’industria e in questi 12 anni i conferitori Inalpi hanno percepito più del prezzo medio del latte. Questi pochi centesimi al litro sono quelli che fanno la differenza. Un accordo, quindi, sancito fin dal suo primo avvio sulla base dell’innovazione, della qualità e della tracciabilità, valori tutt’ora attuali, che ha permesso di valorizzare la produzione di latte piemontese che conta numeri importanti: quasi 11 milioni di quintali che vengono suddivisi tra polvere di latte (20%), latte alimentare (15%) e caseificazione (65% di cui circa la metà per le produzioni DOP). L’obiettivo primario è sempre stato e continua ad essere quello di offrire ai consumatori prodotti di alta qualità e sostenere concretamente il Made in Piemonte proprio attraverso questi progetti di filiera con un’attenzione anche all’alimentazione dei più piccoli. Seppur in un momento difficile, il coraggio dell’agroindustria di rafforzare questo percorso con la seconda torre di polverizzazione deve essere d’esempio per creare nuove e concrete opportunità di sviluppo e crescita economica per il nostro territorio”.
