29 Agosto 2018
COLDIRETTI PIEMONTE – POMODORO DA SUGO: ARRIVATA L’ETICHETTATURA OBBLIGATORIA A TUTELA DELLA PRODUZIONE MADE IN PIEMONTE

Scattato l’obbligo di indicare in etichetta l’origine per pelati, polpe, concentrato e degli altri derivati del pomodoro per smascherare l’inganno dei prodotti coltivati all’estero ed importati per essere spacciati come italiani. E’ scaduto, infatti, il termine di 120 giorni previsto per l’entrata in vigore, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 47 del 26 febbraio 2018, del decreto interministeriale per l’origine obbligatoria sui prodotti come conserve e salse, oltre al concentrato e ai sughi, che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro.
Per quanto riguarda il pomodoro da sugo, in Piemonte si registra una superficie coltivata di 2050 ettari. La maggior parte si concentra nell'alessandrino e nel cuneese. A causa delle grandinate estive, la raccolta di quest'anno, iniziata i primi di agosto e che proseguirà fino alla fine di settembre, si prevede in calo, a livello di volumi e rese, rispetto alle medie storiche degli anni passati (800-900 quintali/ettaro). Un trend che riflette quello a livello italiano ed europeo.
 L’Italia resta il principale produttore dell’Unione Europea dove le previsioni riportano un calo produttivo complessivo del 14%, con riduzioni superiori al 20% in Spagna e Portogallo.
 “I prodotti Made in Italy ed in Piemonte, ottenuti con pomodori coltivati e trasformati realmente sul nostro territorio – evidenziano  Fabrizio Galliati vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - saranno finalmente riconoscibili sugli scaffali dalla dicitura Origine del pomodoro: Italia. Si tratta di una misura fortemente attesa sia dai produttori sia dai consumatori che ora potranno scegliere consapevolmente cosa acquistare dopo che dall’estero sono arrivati nel 2018 il 15% di derivati di pomodoro in più rispetto allo scorso anno. Auspichiamo che questa strada verso la trasparenza arrivi a dare altri buoni risultati, motivo per cui continuiamo le nostre battaglie al fine di ottenere l’etichettatura obbligatoria per i derivati della frutta”.
Le confezioni di tutti i derivati del pomodoro, sughi e salse prodotte in Italia dovranno avere d’ora in poi obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture:
a) Paese di coltivazione del pomodoro: nome del Paese nel quale il pomodoro viene coltivato;
b) Paese di trasformazione del pomodoro: nome del paese in cui il pomodoro è stato trasformato.
Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE.

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