TERZA ETA’ CHE NON DESISTE

Al Salone internazionale del Libro con il presidente nazionale di Federpensionati Giorgio Grenzi , un racconto che parla di amore per l’agricoltura

Presentato nel contesto del Salone internazionale del Libro, a Torino, “Gibildonna”, di Nunzio Primavera, dedicato all’amore per un’agricoltura fatta di fatica, intelligenza, ma anche di profondo orgoglio per le tradizioni produttive custodite dalle famiglie contadine.  L’autore ha dialogato con il presidente nazionale di Federpensionati, Giorgio Grenzi, ed il presidente di Federpensionati Piemonte, Sergio Barone. Presente anche il segretario nazionale di Federpensionati, Lorenzo Cusimano.

“Nelle vicende dei Labò, la famiglia protagonista del romanzo, è il buon senso dei senior che riconduce poi tutti alla ragione e a compiere le scelte giuste  -  afferma Sergio Barone, presidente dei Pensionati Coldiretti Piemonte -. E’ la storia delle nostre famiglie contadine che ora, con il passaggio generazionale, restano presenti nelle aziende e guidano le nuove generazioni. Coldiretti è impegnata a portare avanti un proficuo dialogo proprio Giovani Impresa e con Donne Coldiretti affinché possa crearsi una sinergia ed affrontare insieme specifici temi di agricoltura, attualità e società, come abbiamo fatto nel primo degli incontri del ciclo Dall’esperienza all’innovazione”.

“Arriviamo dalle assemblee #orgogliocoldiretti per gli 80 anni della nostra Organizzazione, proprio come nel libro viene raccontata la storia di 4 generazioni che si dipana in circa 80 anni e in cui emerge l’orgoglio contadino dei Labò. Quella storia che non può non tener conto della Riforma agraria che ha dato un nuovo volto all’agricoltura e di cui i nostri agricoltori sono stati protagonisti con il fondatore, Paolo Bonomi – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Nel romanzo di Primavera ci sono tanti temi che la famiglia dei Labò ha dovuto affrontare in 80 anni e che ci riportano ad oggi: emergenze alimentari, caporalato, cambiamenti climatici, siccità, fotovoltaico fino all’integrazione degli immigrati. Tanti cambi epocali che hanno portato anche a evoluzioni organizzative per cui oggi Coldiretti è la cerniera tra agricoltura e società”.