Le disposizioni adottate, sia a livello nazionale sia regionale, circa gli abbruciamenti vegetali pongono nuovamente al centro dell’attenzione l’agricoltura, in rispetto del tema della qualità dell’aria, per cui è necessario trovare un approccio intermedio che non sia solo esclusivamente restrittivo. E’ quanto afferma Coldiretti Piemonte dopo il confronto, altamente propositivo, che si è svolto nella mattinata di oggi, con l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati.

“Ringraziamo l’assessore Marnati ed il suo staff per la tempestiva disponibilità. Come abbiamo richiesto durante l’incontro, serve trovare ed analizzare formule che possano armonizzare la normativa nazionale con quella adottata in Piemonte – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale-. L’aggiornamento del Piano della Qualità dell’Aria, attraverso un’integrazione o un potenziamento delle misure in atto, infatti, richiede un’attenta valutazione e quello che va evitato è che le nostre imprese debbano subire ulteriori disposizioni e restrizioni che impatterebbero, inevitabilmente, negativamente sullo svolgimento della loro attività agricola. Auspichiamo, restando sempre aperti al dialogo ed al confronto, che possano essere apportate dalla Regione efficaci variazioni al Piano con i conseguenti chiarimenti applicativi”.