10 Novembre 2023
Coldiretti Piemonte – razza piemontese: accelerare su etichettatura d’origine della carne nella ristorazione

Al via fino a domenica 12 novembre 2023 la 43° Mostra Nazionale della Razza Bovina Piemontese a Fossano

Con l’avvio da oggi, 10 novembre 2023, fino a domenica 12 novembre della 43° Mostra Nazionale della Razza Bovina Piemontese, a Fossano, Coldiretti Piemonte torna a rimarcare l’importanza economica del comparto, che è un grande patrimonio da tutelare dal punto di vista della biodiversità e dell’ambiente, e dell’etichettatura d’origine della carne nel settore della ristorazione.

“Lo scorso 20 ottobre, con Anaborapi e Coalvi, abbiamo presentato ai parlamentari piemontesi un Disegno di Legge sull’etichettatura d’origine della carne, anche macinata, impiegata nella ristorazione, durante il momento di confronto, svoltosi presso la Casa della Piemontese a Carrù – ricorda Bruno Mecca Cici, vice presidente di Coldiretti Piemonte con delega territoriale alla zootecnia -. L’ occasione della Mostra che inaugura domani, 11 novembre 2023, è ideale per tornare a parlare di questa tematica e spingere sull’acceleratore per cercare di salvare un comparto che conta 310 mila capi, più di 4 mila aziende, oltre 10 mila addetti nel settore, con una elevatissima percentuale di giovani allevatori. E’ anche il momento per focalizzarsi su ulteriori progettualità di cui necessita questo comparto, sostenuto dalla grande imprenditorialità e professionalità degli allevatori che rivestono un ruolo fondamentale sul territorio per preservare la biodiversità ed evitare lo spopolamento”.

“Avere l’etichettatura d’origine obbligatoria nella ristorazione significa far compiere al consumatore una scelta consapevole, garantire tracciabilità affinché la carne servita nel canale Ho.Re.Ca. venga obbligatoriamente identificata e valorizzare una carne che vanta eccelse proprietà organolettiche: è altamente digeribile, magra ed è tra le razze storiche più famose ma viene poco riconosciuta oltre i confini del Piemonte. Una normativa, quindi, che andrebbe ad assicurare trasparenza al consumatore finale”, spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.

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