Approvato il decreto legislativo sul mercato interno del riso in attuazione della delega prevista dal Collegato agricoltura e sulla scia delle mobilitazioni promosse da Coldiretti per tutelare i risicoltori nazionali.Una riforma attesa da tanti anni – spiegano Paolo Dellarole presidente di Coldiretti Vercelli e Biella con delega al settore risicoloDelia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - che rappresenta un passo avanti importante e che aggiorna finalmente una normativa vecchia di quasi sessant'anni, garantendo la salvaguardia e la valorizzazione delle varietà italiane.
In un mercato che sta assistendo ad un crollo dei prezzi sotto i costi di produzione su varietà per il consumo interno come Arborio e Carnaroli per effetto degli squilibri di mercato legati all'importazioni a dazio zero, la possibilità di poter avere una diversificazione di denominazione va da un lato a vantaggio del produttore e dall’altro del consumatore che avrà la possibilità di scegliere il riso che più gradisce con una giusta remunerazione dei nostri imprenditori agricoli. Il Piemonte con oltre 116 mila ettari, 1.100 aziende ed una produzione di 8 milioni di quintali rappresenta la più importante realtà risicola, ma si preferisce speculare sulle importazioni low cost ad alto rischio che affossano le quotazioni del Made in Italy ed in Piemonte. In tale ottica sono importanti - concludono - la richiesta avanzata alla Commissione Europea per l'applicazione urgente della clausola di salvaguardia per il ripristino dei dazi sulle importazioni di riso lavorato dalla Cambogia, l'avvio dell'obbligo di indicare l'origine in etichetta e le misure straordinarie di sostegno al reddito dei risicoltori e di rilancio di una coltura strategica per l'Unione".
29 Luglio 2017
COLDIRETTI PIEMONTE – RISO: CON APPROVAZIONE DECRETO SU MERCATO INTERNO SOSTEGNO ALLA PRODUZIONE MADE IN PIEMONTE