2 Novembre 2023
Coldiretti Piemonte: ritorno dei giovani in agricoltura con +12,8%

In controtendenza, cresce numero degli under 30 negli ultimi 10 anni

 In controtendenza cresce solo il numero di giovani agricoltori under 30 che negli ultimi dieci anni in Italia sono aumentati del 12,8% contro un crollo medio del 25,2% dell’insieme dei settori economici. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Infocamere e Unioncamere relativi al periodo 2014-2023. In questo arco di tempo, si è registrato un aumento di oltre 4mila imprese under 30, a conferma dell’attrattività nei confronti delle nuove generazioni.

Le giovani imprese agricole spiccano per estensione e soprattutto per il salto di qualità compiuto in termini di digitalizzazione, innovazione e professionalità ed hanno infatti una estensione media di 18,3 ettari a fronte della media nazionale di 10,7 ettari, secondo i dati Coldiretti.

“Le imprese giovani hanno di fatto rivoluzionato il mestiere dell’agricoltore impegnandosi soprattutto in attività multifunzionali che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. La pandemia, poi, ha accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano oggi capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo”, fa notare Claudia Roggero, delegata Giovani Impresa Piemonte.

“Occorre sostenere il ritorno alla terra dei giovani superando gli ostacoli burocratici che si frappongono all’insediamento – evidenziano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. E’ necessario investire su un settore strategico per far ripartire l’Italia e l’Europa grazie anche a una nuova generazione di giovani attenti all’innovazione e alla sostenibilità. Ancora più in un periodo in cui l’economia soffre, risulta ulteriormente grave e inaccettabile ostacolare le progettualità economiche di coloro che hanno scelto l’Italia quale luogo per realizzare le proprie idee imprenditoriali, impedendo lo svilupparsi degli impatti sociali che ne derivano, in primis i posti di lavoro".

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi