18 Marzo 2019
COLDIRETTI PIEMONTE- SBLOCCO MOSCATO: LA REGIONE E’ PRONTA, MA SERVE CHE IL CONSORZIO DELL’ASTI DOCG FACCIA URGENTEMENTE LA RICHIESTA

Tocca al Consorzio dell'Asti Docg ora chiedere il "nulla osta" alla Regione per poter procedere allo sblocco della riserva vendemmiale per ogni singola azienda.
La Regione, come ha dichiarato, è pronta a prendere in considerazione la richiesta e a consentire lo sblocco
alle singole aziende che lo richiedono. 
"Abbiamo sempre ritenuto che questa fosse una via percorribile - spiega Marco Reggio presidente di Coldiretti Asti con delega regionale al settore vitivinicolo –. E’ il secondo anno che la stiamo invocando, ma  fino ad ora il Consorzio ha preferito non prendere in considerazione la proposta che è di fondamentale importanza per quelle aziende vitivinicole che in questi anni hanno investito fortemente nella Docg in termini di risorse".
Il Moscato in Piemonte è coltivato su una superficie di quasi 10 mila ettari per una produzione nel 2018 di circa 80 milioni di bottiglie che hanno un valore di almeno 400 milioni di euro.
"Come abbiamo già chiesto, è necessario che il Consorzio inoltri la richiesta alla Regione al più presto - affermano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. E’ infatti urgente rispondere con il buon senso alle legittime attese di quelle aziende che hanno un approccio diretto sul mercato, inserendo ulteriori quantitativi di una Docg che tutto il mondo ci invidia, senza gravare sugli stoccaggi riferiti alla vendemmia 2018”.

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