19 Settembre 2018
COLDIRETTI PIEMONTE: SERVE CAMBIAMENTO DI ROTTA DELL’INDUSTRIA PER LA CONCRETA VALORIZZAZIONE DEL LATTIERO-CASEARIO PIEMONTESE

Si è tenuto in Regione il tavolo latte richiesto da Coldiretti Piemonte per un aggiornamento sulla filiera lattiero-casearia e compiere le opportune valutazioni alla luce dell’attuale andamento di mercato.
“Abbiamo ritenuto opportuno richiedere questo tavolo durante il quale la parte industriale ha dimostrato ancora una volta di non voler investire concretamente sulla qualità del lattiero-caseario in Piemonte - sottolineano  Fabrizio Galliati vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Al mondo industriale della nostra regione, rappresentato dal presidente Biraghi, abbiamo fatto presente che la qualità costa e va giustamente remunerata alle imprese. A tal proposito, abbiamo proposto di uniformare la tabella qualità, metodo attraverso cui viene valorizzato il latte: il fatto che l’industria non abbia accettato questa modifica significa che non ha effettivamente la volontà riconoscere il giusto prezzo. Ricordiamo che la nostra Regione è tra le prime, a livello nazionale, per la produzione di latte con 10 milioni di quintali annui, circa 2000 aziende produttrici, e 51 specialità di formaggi. Vista l’importanza del comparto, è auspicabile che l’industria non speculi al ribasso sul prezzo del latte mettendo in crisi le imprese, oltre a creare confusione all’opinione pubblica, bensì si dimostri, al contrario di quanto stia facendo ora, disponibile ad accordi di filiera che possano dare impulso all’economia del nostro territorio. Infine – concludono Galliati e Rivarossa – a proposito del marchio Piemunto è opportuno ricordare, come abbiamo fatto presente al tavolo, che ogni certificazione è condivisibile a patto che ci sia un’equa ripartizione del valore tra tutti gli attori”.

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