15 Ottobre 2018
COLDIRETTI PIEMONTE: SPOPOLANO LE PRODUZIONI PIEMONTESI D’ECCELLENZA CON L’ARRIVO DELL’AUTUNNO

Profumi, colori e paesaggi: un mix che dall'alto al basso Piemonte ricorda l'arrivo dell'autunno. Mix che si riflette anche a tavola grazie alle eccellenze del Made in Piemonte di questo periodo: dalle zucche alle castagne, dai funghi ai tartufi, dai peperoni ai porri fino allo zafferano, senza dimenticare la camelia sasanqua che fiorisce da settembre a gennaio-febbraio di cui vengono coltivate circa 50 mila piante nel distretto floricolo del Lago Maggiore e il luppolo che si sta sempre più diffondendo nella regione per rifornire o birrifici artigianali. Non mancano, quindi risotti alla zucca o funghi, zuppe con castagne, secondi accompagnati da una varietà di verdure di contorno di abbinamenti particolari dolci e salati.
La produzione di zucca produzione interessa oltre 1000 aziende per un quantitativo che arriva a 20 mila quintali ed un fatturato che sfiora un milione di euro. impiegate, soprattutto per la produzione di risotti, minestre e zuppe, hanno qualità organolettiche elevate ed una polpa ricca di antociani e sostanze antiossidanti grazie alle forti escursioni termiche tra la notte e il giorno.
Continua ed inizia, inoltre, la raccolta dei peperoni di Carmagnola e di Cuneo oltre ai porri della pianura torinese, a quello tipico di Cervere, apprezzato per avere un gusto particolarmente dolce. La produzione piemontese dei porri è di circa 30 mila quintali per 200 ettari d'estensione complessiva.
Infine, da alcuni anni ci sono sperimentazioni in tutto il territorio, soprattutto nell'astigiano, torinese e cuneese, di coltivazioni di zafferano  che sta manifestando un buon andamento al clima più continentale come quello piemontese e la cui fioritura avviene proprio in ottobre e si protrae fino a metà novembre.
"L'autunno piemontese continua a mostrarsi ricco di prodotti d'eccellenza - fanno notare  Fabrizio Galliati Vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Se quest’anno la produzione di castagne è in calo del 20 per cento a causa  del clima piovoso, delle grandinate violente e delle temperature altalenanti, sono abbondanti i funghi e i tartufi che nei nostri boschi gli appassionati non fanno fatica a trovare grazie alle piogge di fine estate. Si tratta di prodotti che contribuiscono a rendere note, non solo a livello locale, le tradizioni alimentari autunnali degli italiani e ad accrescere l’economia del territorio e dell’indotto. Ai consumatori, a causa delle numerose imitazioni ed importazioni dall’estero, consigliamo – concludono Galliati e Rivarossa - di acquistare questi prodotti direttamente dagli imprenditori agricoli, di frequentare i mercati di Campagna Amica al fine di portare in tavola qualità, freschezza e genuinità, preservando la sicurezza alimentare”.    

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