In Piemonte, a tavola, spopolano le ricette della tradizione: a farla da padrone piatti come la panissa vercellese, i plin, il fritto misto, il bollito con il bagnetto verde, la bagna cauda ed il bonet.
Tornano i piatti della nonna sulle tavole di tre italiani su quattro (75%) con le ricette familiari tradizionali che si tramandano di generazione in generazione soprattutto grazie alle figure femminili. E' quanto emerge da una indagine del sito www.coldiretti.it presentata alla prima giornata della cucina contadina nell'ambito dell'Assemblea nazionale di Terranostra, l'Associazione Agrituristica di Campagna Amica.
In cucina si assiste ad uno storico ritorno della domanda di semplicità e trasparenza, dopo anni di piatti fusion, global, etnici e molecolari. Le ricette della nonna seguono le stagioni rispettano l'ambiente, non sprecano, recuperano prodotti antichi, aiutano il presidio del territorio e fanno rivivere emozioni e ricordi. Lo dimostra anche il fatto che nell'ultimo anno le ricette della nonna sono state le più cliccate dagli italiani sul web, quasi il doppio di quelle vegetariane e largamente davanti a dietetiche, vegane, tipiche, tradizionali, etniche e fusion secondo un'analisi Coldiretti su dati Google Trends.
La domanda di genuinità e trasparenza su quello che si porta in tavola cambia la ristorazione e spinge gli chef ad acquistare direttamente dagli agricoltori che diventano il primo canale di fornitura dei ristoranti, con il 39% dei locali che si rivolge prevalentemente alle aziende agricole contro un 34% che si rifornisce da grossisti e un 21% che va nei mercati.
"I consumatori cercano sempre più la genuinità dei prodotti, le ricette semplici e gustose che sanno portare in tavola i gusti di una volta - spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Con questi piatti, oltretutto, si mantiene viva la biodiversità dei nostri territori, infatti questi cibi sono tornati sulle tavole degli italiani grazie all'impegno dei nostri imprenditori agricoli che, col loro lavoro, preservano aree rurali altrimenti disabitate. In quest’ottica, al fine di avere garanzia di tracciabilità e freschezza, consigliamo di acquistare i prodotti attraverso la rete di Campagna Amica che in Piemonte conta un migliaio di punti vendita diretta, oltre 100 mercati, più di 1000 fattorie in tutta la regione e circa 300 agriturismi”.
22 Marzo 2019
COLDIRETTI PIEMONTE: SPOPOLANO RICETTE DELLA NONNA MADE IN PIEMONTE