I prodotti puramente vegetali non possono, in linea di principio, essere commercializzati con denominazioni come 'latte' 'crema di latte' o 'panna', 'burro', 'formaggio' e 'yougurt'. E' quanto emerge dal pronunciamento della Corte di Giustizia europea che mette fine all'inganno dei consumatori e alla confusione che si genera.
“Accogliamo favorevolmente l’affermazione della Corte Europea: è una risposta alle nostre sollecitazioni. Coldiretti, infatti, porta avanti da anni questa battaglia contro le indicazioni scorrette e fuorvianti – fanno notare Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – D’ora in poi i prodotti vegetariani e vegani non possono essere chiamati, quindi, con nomi di alimenti di origine animale, in particolare latticini. È una questione di coerenza e di onestà nei confronti sia dei consumatori sia dei produttori, soprattutto in una regione come il Piemonte particolarmente vocata alla zootecnia da latte. Produce, infatti, 8 milioni di quintali di latte all’anno, conta 2000 aziende produttrici, una produzione lorda vendibile di 390 milioni e 51 specialità di formaggi. Viene riconosciuto ora il valore delle norme europee che impediscono di chiamare latte ciò che non è di origine animale, tranne specifiche eccezioni”.