17 Marzo 2017
COLDIRETTI PIEMONTE: UN ERRORE L’ABOLIZIONE DEI VOUCHER IN AGRICOLTURA

 La commissione al lavoro della Camera ha approvato l'abrogazione dei voucher. In agricoltura, così vengono a perdere l'opportunità di lavorare soprattutto i giovani, studenti, pensionati e cassa integrati impegnati in attività stagionali.
La cancellazione totale dei buoni lavori rischia di favorire il lavoro legale, fortemente combattuto dalla Nostra Organizzazione fa notare Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte – I voucher, infatti, hanno aiutato ad avvicinare in modo trasparente al mondo dell’agricoltura giovani studenti e a mantenere attivi molti pensionati, offrendo loro un’opportunità di integrazione al reddito”.
A livello nazionale, in campo agricolo sono stati venduti, nell'ultimo anno, circa 2 milioni di vaucher per un totale di 350 mila giornate di lavoro.
In Piemonte il numero annuo si attesta sui 200 mila vaucher e vengono soprattutto utilizzate nelle province di Cuneo, Asti e Torino spiega il Delegato Confederale  Bruno Rivarossa– Quella dei buoni lavoro è una formula assolutamente sostenibile per l’agricoltura che, oltretutto, è stata utile a colmare un vuoto che, prima della loro introduzione, era presente. I voucher – ricorda Rivarossa – erano nati proprio in agricoltura, nel 2008, per la vendemmia allo scopo di semplificare e snellire le procedure”.    

 

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