30 Luglio 2020
Coldiretti Piemonte – Vendemmia: Coldiretti scrive al ministro della salute per braccianti dai paesi dell’est

Ridurre burocrazia e semplificare voucher agricolo

E’ allarme nelle campagne italiane dove occorre da subito dare la possibilità alle aziende agricole di effettuare i tamponi ai lavoratori stranieri per salvare i raccolti e l'imminente vendemmia messi a rischio dalla chiusura delle frontiere per la pandemia. Ad affermarlo è Coldiretti che ha inviato una lettera al Ministro della Salute, Roberto Speranza, in riferimento alla proroga dello stato di emergenza.

La pur legittima ordinanza che dispone la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato in Romania e Bulgaria priva di fatto agricole le imprese del supporto degli oltre centomila stagionali agricoli che arrivano ogni anno dalla Romania, la comunità più presente nei campi italiani, e di circa diecimila bulgari, proprio nella fase più delicata della stagione, con l’attività di raccolta che è stata peraltro anticipata a causa del caldo.

“Ferme restando le necessità di non abbassare l’attuale livello di attenzione alla sicurezza sanitaria – spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - occorre trovare delle soluzioni alternative per evitare di compromettere i raccolti Made in Piemonte, in particolare la vendemmia che partirà con la fine di agosto con il Moscato ed i vini aromatici e terminerà nei nostri territori a fine ottobre con i vini rossi corposi, come il Nebbiolo. In questo contesto, per favorire le campagne di raccolta sarebbe importante, oltre ai test e alla quarantena attiva, provvedere alla pubblicazione del nuovo decreto flussi ma procedere a una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa ridurre la burocrazia e consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà”.

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