"In occasione dell'audizione della Commissione Agricoltura della Camera sullo stato d attuazione del Testo Unico del vino Coldiretti ha chiesto di definire, prima della prossima vendemmia, i decreti applicativi del Testo Unico attraverso i quali i produttori vitivinicoli possono beneficiare concretamente delle semplificazioni burocratiche - spiega Roberto Cabiale vicepresidente di Coldiretti Piemonte con delega al settore vitivinicolo - In modo particolare si è chiesto:
1. La modifica delle norme sullo schedario viticolo, per non duplicare inutilmente i controlli
2. La modifica dei decreti sulla certificazione e controllo dei vini a Do per recepire l'analisi dei rischi, la non duplicazione delle analisi chimico fisiche e l'unicità del soggetto controllore, con l'obiettivo di effettuare meno controlli, ma più efficaci.
3. La revisione del decreto sui contrassegni (fascette) per superare la situazione di monopolio in capo al Poligrafico dello Stato senza però perdere di vista l'esigenza primaria di garanzia e tutela dei consumatori e dei produttori,
Inoltre, la nostra Organizzazione ha sottolineato - prosegue Cabiale - l'importanza di prorogare il periodo di accompagnamento all'avvio definitivo del registro di cantina telematico, ad ora previsto per il prossimo 30 aprile, in modo da assicurare il corretto funzionamento e la messa a regime dei servizi connessi. Sicuramente, però, oltre alla proroga, è utile superare i tecnicismi al fine di agevolare e snellire il lavoro delle nostre imprese2
"La proroga - concludono Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte  e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - darebbe l'opportunità agli operatori ed ai produttori di avere maggior  tempo  disposizione per mettere a punto il nuovo strumento. Certo, è indispensabile, prima di tutto, rendere funzionanti i sistemi operativi e predisporre gli applicativi per le procedure che vengono richieste. La sburocratizzazione prevista dal Testo Unico sul vino, raggiunta grazie ad anni di lavoro della nostra Organizzazione, potrà avere realmente una ricaduta positiva sull'attività delle nostre imprese vitivinicole anche tramite l'efficienza dei sistemi informatici"