25 Ottobre 2018
COLDIRETTI PIEMONTE – WORLD PASTA DAY: CON ETICHETTATURA D’ORIGINE INCREMENTO RISCOPERTA GRANI ANTICHI

 E' boom in Italia per la coltivazione di grani antichi, come il Senatore Cappelli, che nel 2017-2018 ha aumentato del 400% le superfici coltivate, passando dai 1000 ettari del 2017 ai 5000 attuali, trainato dal crescente interesse per a pasta 100% italiana e di qualità. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti divulgata in occasione del Worl Pasta Day che si festeggia in tutto il mondo il 25 ottobre, sulla base di dati di Consorzi Agrari d'Italia e Sis.
Boom che si riscontra in Piemonte dove la passione per la coltivazione dei cereali antichi, in modo particolare per la panificazione, è in costante amento anche da parte dei giovani imprenditori. In Piemonte, infatti, si produce principalmente grano tenero con numeri importanti: una superficie di oltre 84 mila ettari ed una produzione che supera i 55 milioni di quintali e Cuneo on 17 mila ettari e 934 mila quintali. Dall'area alessandrina proviene il frumento più idoneo alla preparazione di biscotti e dal torinese e cuneese, invece i grani panificabili.
"La riscoperta dei grani antichi, particolarmente ricchi di fibre, è sicuramente stata favorita sia dall'entrata in vigore dell'etichettatura d'origine per la pasta - spiegano Fabrizio Galliati vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – che obbliga ad indicare la provenienza del grano utilizzato, come chiede l’81% dei consumatori secondo la consultazione pubblica on line sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal Ministero delle Politiche Agricole, sia dalle loro stesse qualità organolettiche che consentono un’elevata digeribilità. Un elemento di trasparenza che ha portato alla rapida proliferazione di marchi e linee che garantiscono l’origine nazionale al 100% del grano impiegato. Oltretutto, aumenta anche la produzione di grano bio, con il più grande accordo siglato tra Coldiretti, Consorzi agrari d’Italia, Fdai (Firmato dagli agricoltori italiani) e il Gruppo Casillo che prevede la fornitura di 300 milioni di chili di grano duro biologico destinato alla pasta e 300 milioni di chili di grano tenero all’anno per la panificazione. In Piemonte, soprattutto negli ultimi anni, sono nati diversi accordi di filiera con l’agroindustria e l’industria molitoria che apprezzano i numerosi grani antichi piemontesi riscoperti e diffusi, soprattutto, nella fascia pedemontana della nostra regione. Ai consumatori consigliamo, quindi, di leggere – concludono Galliati e Rivarossa - attentamente l’etichetta e di acquistare le farine presso i produttori di Campagna Amica nei mercati diffusi capillarmente sul territorio piemontese”. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi