2 Aprile 2010
COLDIRETTI: SI LAVORA PER UNA SEMPLIFICAZIONE DEL SISTRI

Continua il lavoro di Coldiretti per rendere più consono e di reale attuazione al sistema agricolo il SISTRI (Sistema Informatico di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti) che, in vario modo, coinvolge obbligatoriamente tutte le imprese produttrici di rifiuti e, di conseguenza, anche le aziende del settore agricolo.
La Coldiretti pur confermando la volontà delle imprese agricole di aderire al sistema nazionale, ritiene debbano essere attuate deroghe specifiche per il settore agricolo al fine di attuare un’impostazione di lavoro compatibile con le difficoltà economiche delle aziende, tenuto conto che la quantità di rifiuti prodotti dalle stesse è generalmente  di quantità decisamente inferiore a quanto avviene negli altri settori produttivi.
“Servono quindi – dichiara Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Piemonte - modifiche sostanziali per agevolare il sistema degli smaltimenti per il settore agricolo.
La nuova normativa stravolge completamente la procedura che è ormai a regime da diversi anni: il settore agricolo da tempo infatti, sottostava ad una normativa specifica per la gestione dei rifiuti. A fronte di ciò, Coldiretti si è subito attivata e, attraverso una serie di pressanti incontri con il Ministero, si sta impegnando fortemente per ottenere alcune modifiche specifiche per il mondo agricolo che alleggeriscano gli impegni burocratici alle imprese. Modifiche necessarie per non gravare ulteriormente su un settore fortemente in difficoltà, con ulteriori costi di gestione”.
Coldiretti Piemonte ricorda che il SISTRI (Sistema Informatico di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti), oltre a disciplinare il trasporto dei rifiuti, ne informatizza tutte le attività di gestione, dalla produzione allo smaltimento finale, prevedendo obblighi differenti in capo alle diverse categorie di imprese  suddivise sulla base della loro dimensione  e della tipologia e quantità di rifiuti prodotti. Le imprese coinvolte sono obbligatoriamente tenute ad iscriversi al SISTRI entro la fine di aprile, secondo le procedure previste dalla legge.

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