21 Maggio 2010
COLDIRETTI VERCELLI-BIELLA: “DENUNCIAMO IN PIAZZA I DANNI PROCURATI ALLA RISICOLTURA E AI CONSUMATORI DA NUOVE FORME DI MONOPOLIO

Più di trecento imprenditori risicoli, con la presenza e l’appoggio dei rappresentanti dei consumatori e delle istituzioni locali, sono scesi in piazza questa mattina a Vercelli, in un presidio informativo organizzato da Coldiretti Vercelli-Biella, con l’appoggio dello sportello territoriale di Vercelli di Adiconsum.
La grave crisi che coinvolge le imprese risicole, causata dal crollo dei prezzi pagati alla produzione (-39%, in media, nell’ultimo anno), a fronte di un aumento del costo medio allo scaffale pagato dai consumatori, rappresenta un danno enorme per tutta la risicoltura di qualità. Per tale ragione, Coldiretti e Adiconsum hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica il furto perpetrato ai danni dei produttori risicoli e dei consumatori finali. Il crollo dei prezzi, infatti, non ha portato alcun vantaggio ai consumatori: oggi un chilo di risone viene mediamente pagato al produttore 0,26 €. Dopo la lavorazione, il prezzo giunge mediamente a 0,58 €/kg (+124%), per giungere infine allo scaffale con un costo medio per il consumatore finale di 2,75 €/kg (+ 1.068 %).
Coldiretti e Adiconsum non si sono però limitati alla denuncia, ma hanno espresso una fitta serie di proposte, al fine di tutelare gli imprenditori e il consumatore finale, ed evitare speculazioni sul mercato del riso, che si possono riassumere in:

  • Rendere obbligatoria in etichetta l’indicazione dell’origine territoriale del riso;
  • Effettuare le analisi delle caratteristiche qualitative e sanitarie sulle produzioni importate;
  • Pubblicare i dati relativi alle importazioni, al fine di garantire la tracciabilità delle produzioni;
  • Revisionare l’attività borsistica delle Camere di Commercio;
  • Creare i presupposti per giungere al più presto ad accordi di filiera che tengano conto dei reali costi di produzione, della qualità e dei metodi di coltivazione;
  • Creare le condizioni affinché venga utilizzato riso locale presso le mense scolastiche, ospedali ed in generale nella ristorazione collettiva pubblica;
  • Estendere il diritto allo “spazio scaffale” per i prodotti della filiera agricola tutta italiana, attraverso azioni di forza nei confronti della Grande Distribuzione Organizzata;
  • Programmare le coltivazioni e le varietà in funzione delle reali richieste del mercato.

“È giunto il momento - commenta il Direttore della Coldiretti Interprovinciale Vercelli-Biella, Domenico Pautasso - di rendere trasparenti i reali costi di produzione e commercializzazione, e di costruire una filiera basata sul lavoro delle aziende serie, con la volontà di operare per il bene della risicoltura, al fine di garantire e difendere il reddito delle imprese, il potere d’acquisto dei consumatori, e la qualità e la tipicità delle nostre produzioni. Ora ci aspettiamo delle risposte dall’industria risiera, dalle istituzioni e dagli Enti preposti.”.

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