6 Luglio 2021
Coldiretto Piemonte – florovivaismo: +33% fiori con eventi e cerimonie

“Ripartiamo con un fiore” in Galleria San Federico a Torino fino a domani, mercoledì 7 luglio 2021

 

Volano le esportazioni di fiori italiani con un aumento in valore del 33% nel 2021 spinto dall’avanzare della campagna di vaccinazione con il ritorno di matrimoni, eventi e cerimonie. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti divulgata in occasione dell’iniziativa “Ripartiamo con un fiore” che, nel cuore di Torino, vede l’installazione floreale “Natura sospesa” in Galleria San Federico, organizzata dalla Coldiretti in collaborazione con AFFI (Associazione Floricoltori e Fioristi Italiani) e Federfiori che rimarrà fino a domani, mercoledì 7 luglio 2021.

Il settore florovivaistico è stato fra quelli più duramente colpiti dalla pandemia ma sta dimostrando una grande capacità di ripresa per gli acquisti in tutto il mondo dove, dopo i mesi di lockdown, si vuole vivere all’aperto tra piante e verde, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat relativi al primo trimestre 2021. Quasi sei italiani su dieci negli ultimi tre mesi hanno regalato piante o fiori secondo il sondaggio on line sul sito www.coldiretti.it che evidenzia come la svolta green impressa dalla pandemia negli italiani abbia favorito il ritorno del verde nelle case e il successo degli omaggi floreali per trasmettere i propri sentimenti.

“Dopo la pandemia a pesare sulla ripresa del settore florovivaistico è ora l’impennata dei costi di produzione con aumenti fino al 25% delle materie prime per imballaggi, energia, concimi e trasporti anche per le carenze su logistica ed infrastrutture del sistema Italia –evidenziano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Il florovivaismo piemontese conta numeri importanti: genera una produzione lorda vendibile di oltre 130 milioni di euro di cui con più di 1100 imprese diffuse sul territorio, una superficie complessiva di 1300 ettari, una produzione di piante ornamentali di oltre 10 milioni ed un totale di circa 3500 addetti. Dati che ne denotano l’importanza per la nostra regione e che devono far riflettere su come proprio al florovivaismo vada riconosciuta una maggiore importanza proprio per la capacità che ha di combattere i cambiamenti climatici. A Torino ogni abitante dispone di appena 22 metri quadrati di verde urbano e questo problema è diffuso soprattutto nelle metropoli del nord Italia a causa delle sempre più scarse piogge per cui non possiamo più rincorrere solo le emergenze, ma bisogna intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato che concorre a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi”.

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