11 Luglio 2011
CRISI PESCHE E NETTARINE: COLDIRETTI PIEMONTE CHIEDE ALLA REGIONE UN CONFRONTO CON I BUYER DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE

La campagna delle pesche e nettarine appena iniziata registra una forte difficoltà, legata a diversi fattori, tra cui le emergenze sanitarie di altri paesi che hanno interessato colture diverse, ma incidono sui consumi dell’intero comparto ortofrutticolo, oltreché un eccesso di offerta dovuta a tempi di maturazione anticipati, che ha caratterizzato da subito la campagna di raccolta.
Dicono Paolo Rovellotti, presidente, e Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Piemonte: “Sono necessari interventi rapidi ed incisivi, anche perché in Piemonte la produzione di pesche e nettarine si sviluppa su una superficie complessiva di 6.700 ettari che danno origine ad una produzione stimabile in circa 150.000 tonnellate. Sono impegnate nella coltivazione professionale delle pesche in Piemonte, quasi tremila imprese e le operazioni colturali di campo, assommate alle successive operazioni di condizionamento, generano sul territorio una ingente mole di lavoro che, nelle sue forme stagionali o più stabili, riguarda quasi 15.000 posti di lavoro. Il valore del comparto peschicolo che genera un notevole indotto è quantificabile in circa 120 milioni di euro”.
Continua Rivarossa: “I prezzi alla produzione realizzati in questi giorni, non consentono assolutamente di remunerare i crescenti costi di produzione senza che il consumatore finale possa trarre il benché minimo beneficio. Non va meglio per la parte di produzione che viene destinata alla trasformazione industriale, dove il prezzo oggi ricavabile non copre nemmeno il costo della raccolta. In questo momento di difficoltà del comparto, serve costruire un nuovo confronto con la parte commerciale e distributiva, ma non solo: vanno offerte ai consumatori ulteriori possibilità di acquisto, come le Botteghe di Campagna Amica, nuovo circuito della Filiera tutta Agricola tutta Italiana.
Per affrontare la problematica e proporre soluzioni concrete, Coldiretti Piemonte si è attivata nei confronti della Regione e, nello specifico, con una lettera inviata all’assessore all’Agricoltura Claudio Sacchetto, ha chiesto di promuovere un incontro con i buyer della Grande Distribuzione del Nord Ovest per verificare congiuntamente una nuova progettualità e fornire risposte efficaci per un settore fortemente in crisi.

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